Il divano della vergogna: spettatori inerti di fronte all’apocalisse

Il nichilismo bellico ha inondato il sentimento pubblico e quando ci domanderanno di questo tempo non avremo risposte Quando ci chiederanno di questo tempo – perché ce lo chiederanno, eccome – in cui il nichilismo bellico ha inondato il sentimento pubblico non avremo grandi risposte. Ci accuseranno – perché ci accuseranno, eccome – di avere assistito a una guerra mondiale alle porte dei nostri appartamenti e noi seduti sul divano ad osservare un criminale di guerra che si mangia i Paesi vicini appoggiato dalla prima potenza al mondo guidata da un presidente – Joe Biden – ritenuto inadatto alla ricandidatura. (left)

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I fantasmi del 2006 GERUSALEMME – C’è una “casa matta” ad Ait al Chaab: sulla facciata, le finestre danno sulle colline di fronte e dunque su Israele, tanto vicino che a tratti si vedono i suoi soldati muoversi. (la Repubblica)

Si avvicina il terribile anniversario del 7 ottobre, tra una settimana sarà inevitabile tracciare dei bilanci. Siamo in una fase di rilancio delle fortune di Benjamin Netanyahu. (Corriere della Sera)

La data cruciale del 7 ottobre è ormai prossima e con essa l’anniversario della strage compiuta dai terroristi di Hamas un anno fa. E in un anno, le procedure tecnico-tattiche adottate dalle Israel Defense Forces (IDF) e dai servizi di sicurezza israeliani hanno stravolto i principi dell’arte della guerra formulati da Sun Tzu. (Difesa Online)

Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print Pagine Esteri, 30 settembre 2024. Chi immagina con timore la “guerra totale” tanto temuta da un anno a questa parte in Medio Oriente come lo scontro armato diretto e senza limiti tra Israele e Iran, probabilmente potrà rimanere tranquillo ancora per un po’. (Pagine Esteri)

Nemmeno uno scrittore raffinato come Amin Maalouf sa spiegarsi la metamorfosi tragica del suo Paese. Una piccola Svizzera nel Medio Oriente. (Corriere del Ticino)

Di Martin Sherman Moralità capovolta, il bene oscurato dal male L'intera esistenza di Hamas non è altro che una litania di raccapriccianti crimini di guerra, eppure contro ogni etica e logica si "tratta" con Hamas e si presta grande attenzione alle sue pretese (israele.net)