Ucraina, Trump attacca Zelensky, "ma è anche colpa di Putin". Bombardata ancora Sumy

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RaiNews ESTERI

"Una cosa orribile", che però potrebbe essere stata il frutto di un "errore" da parte dei russi. Donald Trump parla dell'attacco missilistico a Sumy, con un bilancio secondo gli ucraini di 34 morti, tra cui due bambini, e quasi 120 feriti. E, all'indomani della strage della Domenica delle Palme il presidente americano è tornato ad attaccare Volodymyr Zelensky che lo aveva invitato ad andare a "vedere" con i suoi occhi i morti e le distruzioni in Ucraina: "Ha lasciato scoppiare la guerra, non ci si batte con chi è 20 volte più grande di te", accusa il presidente americano non perdendo l'occasione di puntare il dito anche sul suo predecessore, Joe Biden Sumy,Ucraina, il 13 aprile 2025 (afp) Sumy, l'intervista alla mamma simbolo della strage Apri contenuto Ma, da giorni irritato per lo stallo delle trattative per una tregua che il tycoon voleva portare a casa addirittura entro Pasqua, non risparmia anche Vladimir Putin: "E' pure colpa sua". (RaiNews)

Ne parlano anche altri media

NEW YORK – Kurt Volker, già inviato di Donald Trump per l’Ucraina, dice che è arrivato il momento di cambiare strategia: «È terribile che il presidente continui a criticare Zelensky per gli attacchi lanciati da Putin. (la Repubblica)

Non è calato il silenzio dopo il “massacro della Domenica delle Palme” a nordest, sui trentaquattro morti di Sumy, sul percorso tormentato verso il cessate il fuoco, che ora è bagnato dal sangue di un’altra strage di civili. (Il Fatto Quotidiano)

La pace è lontana e Donald Trump, dopo aver promesso per mesi un rapido stop al conflitto, ora si rifugia nell'autoassoluzione completa e arriva ad una divisione di responsabilità che suona come un'accusa soprattutto nei confronti dell'ex presidente degli Stati Uniti e del presidente ucraino. (Adnkronos)

Trump attacca ancora Zelensky, le mosse sui dazi, l'addio a Vargas Llosa

Ora l’esporta in politica estera. Donald Trump è maestro nell’arte del rovesciamento delle colpe. (La Stampa)

Innervosito da una situazione che non riesce a governare, il presidente che promise al mondo di risolvere in un giorno la guerra in Ucraina si rifugia nella provocazione e se la prende con il suo predecessore. (la Repubblica)

L’attacco russo della Domenica della palme a Sumy - «orribile e vile» secondo le parole della premier Giorgia Meloni – arrivato poche ore dopo l’incontro, a San Pietroburgo, fra Vladimir Putin e l’inviato Usa Steve Witkoff, non è stato soltanto l’ennesima efferatezza, ma anche uno schiaffo del leader del Cremlino a Donald Trump, e alle sue promesse di riportare in tempi brevi la pace in Ucraina (Corriere della Sera)