Siria, Kalashnikov a cinque stelle

Oltre il muro di cemento, svetta la bandiera della nuova Siria, verde bianca e nera. Le poche guardie armate controllano distratte i documenti, mentre in lontananza si sentono gli spari di festa dei “rivoluzionari”. “C’è da aspettare, accomodatevi pure”, dice impeccabile il concierge in doppiopetto, senza accorgersi che qualcuno ha lasciato un Kalashnikov sulla poltrona. È l’8 settembre della S… (la Repubblica)

Su altri media

Petronella (Ispi): Hts è stata la spina dorsale militare L’Ispi (Istituto di politica internazionale) con sede a Milano, è presieduto da Giampiero Massolo, ex diplomatico. (Italia Oggi)

Per 54 anni la famiglia Assad ha gestito un sistema politico di controllo e repressione sulla Siria con una struttura di clientele che regolavano comunità, gruppi e religioni diverse. Il padre di Bashar Assad, Hafez al-Assad, ufficiale della nuova élite militare alawita, un gruppo sciita, e parte del Baath, partito di ispirazione socialista, diventò, alla metà degli anni Sessanta, sempre più importante politicamente fino ad arrivare a diventare ministro della Difesa. (Vanity Fair Italia)

I ribelli guidati dagli islamisti hanno preso Damasco con un’offensiva lampo l’8 dicembre, estromettendo il presidente Bashar al-Assad e ponendo fine a cinque decenni di governo Baath in Siria (AFP) (Il Sole 24 ORE)

Siria, l'inviata Colarusso tra la folla di Damasco: "Ecco cosa mi dicono i combattenti di al Jolani"

Vi spiego chi ha vinto e chi ha perso in Siria. Parla Di Liddo (Cesi) Le nuove forze al potere in Siria non sono rassicuranti: “Il loro passato è macchiato dalla militanza jihadista. (Start Magazine)

Gerusalemme Le rassicurazioni prevalgono sulle apprensioni, ma è comunque la prudenza a dominare i commenti in Siria e in gran parte del Medio Oriente, all’indomani dell’uscita di scena di Bashar al Assad, e la presa del potere a Damasco delle forze di opposizione del Hayat Tahrir al Sham (Hts), le milizie guidate da Abu Mohammed al-Jolani. (Vatican News - Italiano)

"Speriamo che la Siria sia libera senza e dopo Assad". Montaggio di Lorenzo Urbani (la Repubblica)