Case della Comunità: non serve aprirle se manca il personale
Case della Comunità: non serve aprirle se manca il personale 22 NOV di Roberto Gentile Gentile direttore, desidero esprimere, a nome mio e della FIALS Lombardia, la forte preoccupazione per la situazione delle Case di Comunità nella nostra regione. Queste strutture, vero pilastro della medicina di prossimità e della recente riforma sanitaria, avrebbero dovuto rappresentare un punto di svolta nell’assistenza territoriale. (Quotidiano Sanità)
La notizia riportata su altre testate
La stessa Regione Lombardia ne dichiara attive rispettivamente 125 e 20. Per il programma dovrebbero arrivare ad essere, rispettivamente, 187 e 60. (MilanoToday.it)
I medici di famiglia sono da sempre vicini ai cittadini e devono capire che la sanità è cambiata e quindi dobbiamo veramente guardare al futuro. Entro il 2026 apriranno oltre 1400 case di comunità e i medici di famiglia dovranno lavorare 18 ore a settimana in queste strutture. (Doctor33 )
I miliardi europei avrebbero dovuto finanziare la realizzazione delle Case di comunità, strutture sociosanitarie aperte h 24 sette giorni su sette in cui riunire diversi servizi di cure primarie: infermieri, medici di famiglia, pediatri, specialisti, diagnostica di base e servizi sociali. (il manifesto)
Tali criticità sono state recentemente messe in luce anche dalla Corte dei conti, che ha analizzato nel dettaglio la situazione delle strutture territoriali. (Nurse Times)
Quelle senza medico di famiglia sono 85 su 125. Mentre "in 112 mancano i pediatri di libera scelta, un dato peggiore rispetto al precedente controllo di luglio 2023, nonostante l'incremento di... (Virgilio)
Keystone / Christian Beutler Lavorare dopo la pensione: una scelta per alcune persone, una necessità per altre (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)