Alla Prima della Scala “La forza del destino”, l'opera "maledetta" di Giuseppe Verdi. La soprano Anna Netrebko: "Auguratemi buona fortuna"

Melodramma in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, eseguito integralmente nella versione del 1869 ripensata da Verdi per la Scala, “La forza del destino” è stata un’opera poco rappresentata al Piermarini (Il Fatto Quotidiano)

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Che emozioni le suscita essere alla «prima» di questo teatro come «per caso»?«Amo questo teatro ed è un onore cantare all’inaugurazione: è il giorno più importante per l’opera in Italia e molti lo considerano il più importante nel mondo. (Corriere della Sera)

Riccardo Chailly inaugura la nuova Stagione operistica con "La forza del destino", il suo nono titolo verdiano alla Scala, con la regia di Leo Muscato. L'opera nata nel 1862 a San Pietroburgo e approdata in versione definitiva alla Scala nel 1869 con la creazione della celebre Sinfonia, offre alcune delle più memorabili melodie verdiane. (Virgilio)

Ospiti dell'evento alcuni grandi nomi della lirica come José Carreras, Placido Domingo e Rania Kabaivanska. A inaugurare il cartellone è La Forza del Destino, in programma il 7 dicembre (e i cui biglietti ovviamente sono già andati esauriti, repliche incluse). (DiLei)

Prima Scala, Meyer alla sua ultima inaugurazione da Sovrintendente: «I privati ci danno più soldi del pubblico. L'opera di Verdi lascerà il segno»

Devi essere in paradiso per cantarla, dice il soprano Anna Netrebko che canterà l'aria della “Vergine degli Angeli” il 7 dicembre. Negli anni '50 era la "voce d'angelo" Renata Tebaldi, scomparsa 20 anni fa. (TGR Lombardia)

L'urlo della pace si alzerà "forte e chiaro" dal palcoscenico del Teatro alla Scala il 7 dicembre in occasione della Prima, con la rappresentazione de 'La forza del destino' di Giuseppe Verdi, nono titolo verdiano del maestro Riccardo Chailly al Piermarini e la sua undicesima inaugurazione di stagione, che vede tra i protagonisti il soprano russo Anna Netrebko e il tenore americano Brian Jagde. (Adnkronos)

E' grazie alla generosità e al desiderio forte di questi signori che hanno appoggiato la Scala». Tutto quello che abbiamo fatto in Teatro in questi anni è stato finanziato dai privati. (leggo.it)