Parthenope – Incontro con Paolo Sorrentino e il cast

LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI Napoli è il suo mare, è una bellezza ambigua ed inafferrabile, fatta di posti e luoghi sconosciuti. La città è al centro dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, che arriva finalmente in sala, dopo il passaggio a Cannes e le proiezioni di mezzanotte, ed il regista insieme al suo cast prova a condividere qualcosa di autentico ed originale sul progetto, cercando nella memoria qualcosa di inedito da rivelare, un particolare, un dettaglio. (Sentieri Selvaggi)

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Il film Parthenope di Paolo Sorrentino racconta la storia del personaggio titolare, quella Parthenope che si chiama proprio come la città antica progenitrice di Napoli (e progenitrice del regista stesso, che è nato proprio nel capoluogo campano). (Sky Tg24 )

Onore alle dive del cinema italiano. In una (anzi tre) parole: classe, eleganza e stile. (ilmattino.it)

Un uomo, come emerge dai suoi diari, imprigionato dentro una serie di paure rispetto alla prospettiva di essere libero. Paolo Sorrentino racconta così la scelta di inserire Gary Oldman nei panni dello scrittore John Cheever nel suo ultimo film, «Parthenope», dal 24 ottobre al cinema con PiperFilm. (leggo.it)

Paolo Sorrentino: «Il mio film Parthenope pone domande sulle donne, ma non dà risposte»

Esce in sala "Parthenope", scritto e diretto dal Premio Oscar Paolo Sorrentino. Presentato in Concorso al Festival di Cannes, il film racconta la vita di Parthenope dal 1950 a oggi. Un’epopea femminile senza eroismi, guidata dal desiderio di libertà, dall’amore per Napoli e dai sentimenti imprevedibili, a volte dolorosi, che però ti fanno ripartire. (La Stampa)

«Provo una certa commozione verso un racconto ambizioso e nello stesso tempo semplice che affronta le varie tappe della vita», prosegue il regista premio Oscar, «dalla giovinezza, dove ci si abbandona e si tocca, se si è fortunati, picchi di felicità, alla mezza età in cui si è più responsabili, fino all’età adulta, quando è la vita a voltarci le spalle». (Vanity Fair Italia)