Andrew Dampf, giornalista da New York a Torino per le Atp Finals: “Quanto fascino in questa città”

Andrew Dampf è un giornalista dell’Associated Press: vive a Roma fin dal 2002 e copre un’ampia varietà di eventi sportivi in tutta Europa. La moglie Simari, invece, ha origini italiane: la famiglia viveva in Calabria prima di emigrare a Chivasso. Andrew Dampf, che impressione ha di Torino? “È la quarta volta che seguo le Finals, ma è la prima volta che mi fermo tutta la settimana. E così ho avut… (La Repubblica)

Su altre fonti

La presentazione è stata ospitata presso i sontuosi spazi dell’Archivio di Stato in Piazza Castello a Torino ed ha arricchito il calendario degli appuntamenti proposti dalla Regione Piemonte nell’ambito di Nitto ATP Finals Torino. (LaGuida.it)

Al di là del calore del pubblico a sorprendermi è stata l'integrazione con la città. A Torino siamo arrivati con il Covid (nel 2021, ndr), problematiche fuori e dentro il palazzetto. (Sport Mediaset)

Questi i risultati della quinta giornata delle ATP Finals di Torino 2024. (LiveTennis.it)

Marchisio e Sonego: "Nitto Atp Finals? Altri 5 anni a Torino"

A dirlo, a proposito di un possibile rinnovo delle Atp Finals a Torino dopo il 2025, il tennista azzurro Lorenzo Sonego, a margine dell'inaugurazione dell'intervento di riqualificazione urbana dei tre campi sportivi di Pietra Alta-Falchera, promosso e sostenuto da Consulta dei Beni Culturali con il socio Lavazza Group. (Il Mattino di Padova)

Ma come spesso capita, i campioni hanno un debole per le auto, e in questo caso i tennisti non fanno certo eccezione. Otto giocatori/coppie divisi in gironi da quattro e un solo vincitore, con il pubblico pronto a tifare i propri idoli. (Auto.it)

Nitto Atp Finals a Torino per altri 5 anni? Sul tema arriva l'endorsement di due grandi sportivi torinesi, Claudio Marchisio, ex calciatore della Juventus, e del tennista Lorenzo Sonego, che hanno parlato a margine dell'inaugurazione di tre campi sportivi nel quartiere Falchera: «Mi auguro che le Atp Finals restino a Torino il più a lungo possibile – dice Marchisio – Non solo perché è la mia città, ma perché lo merita chi negli anni ha organizzato l'evento: è stato fatto un grandissimo lavoro». (La Stampa)