Usa, Trump riceve Netanyahu a Mar-a-Lago

Usa, Trump riceve Netanyahu a Mar-a-Lago 27 luglio 2024 Donald Trump ha ricevuto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha salutato calorosamente il leader israeliano e la moglie, dimostrando di aver superato la freddezza che si era instaurata tra i due negli ultimi anni. "Se non vinco le elezioni novembre, si rischia una Terza guerra mondiale in Medio Oriente", ha detto Trump, attaccando anche Kamala Harris, che giovedì aveva detto: "Non resto in silenzio davanti alle sofferenze dei palestinesi". (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

Donald Trump, candidato repubblicano alle prossime elezioni Presidenziali in USA, ha ricevuto a Mar a Lago il premier israeliano Benjamin Netanyahu e la moglie Sarah. Nel suo discorso, l’ex presidente degli Stati Uniti d’America ha parlato anche del rischio di una Terza Guerra Mondiale (Virgilio Notizie)

ROMA – Dopo l’incontro con Joe Biden e quello con Kamala Harris, Netanyahu ha proseguito il suo viaggio negli Usa con un faccia a faccia con Donald Trump. Si svolgeranno nei prossimi giorni a Roma i negoziati per il cessate il fuoco. (Dire)

Ancora tensioni tra democratici e repubblicani, nella corsa alla Casa Bianca per il 2024. (Sky Tg24 )

Netanyahu, l'abbraccio di Trump dopo gli schiaffi di Biden e Harris

“Se vinciamo, sarà molto semplice. Durante la visita di Benyamin Netanyahu a Mar-a-Lago, Donald Trump ha attaccato Kamala Harris definendola “irrispettose di Israele” le sue dichiarazioni dopo l’incontro con Bibi. (Il Sole 24 ORE)

Dopo il discorso al Congresso americano e gli incontri alla Casa Bianca con Joe Biden e Kamala Harris, Benyamin Netanyahu ha visto Donald Trump, nella residenza del tycoon a Mar-a-Lago, in Florida. Il tycoon ha assicurato che i rapporti con Netanyahu sono ottimi, dopo le tensioni seguite alla elezione di Biden nel 2021. (la Repubblica)

Il tycoon è stato l'unico interlocutore che gli ha espresso un appoggio senza if e senza but, dimenticando i dissapori seguiti alle congratulazioni fatte da Netanyahu a Joe Biden dopo la sua elezione alla Casa Bianca nel novembre 2020. (il Giornale)