Niente allenamento nella Senna per gli azzurri di nuoto di fondo: al loro posto si tuffa il coordinatore tecnico

PARIGI 2024 Gli atleti tricolori hanno preferito saltare l'allenamento della vigilia per evitare eventuali problemi fisici venendo sostituiti dal coordinatore tecnico Stefano Rubaudo Al fine di evitare possibili problemi fisici, Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri hanno deciso di continuare a rifinire la preparazione presso la piscina del circuito olimpico in accordo con il coordinatore tecnico della nazionale Stefano Rubaudo e il tecnico Fabrizio Antonelli. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altri giornali

Tra un Escherichia coli e un Enterococcus da schivare tra una bracciata e l’altra, c’è però un altro ospite sgradito in cui gli atleti rischiano di imbattersi: è l’acido trifluoroacetico (TFA), un inquinante eterno che fa parte della grande famiglia dei PFAS, la cui origine è riconducibile alla degradazione di vari pesticidi ma non solo. (Greenpeace)

Quando lo scorso 5 agosto le atlete e gli atleti del triathlon si sono tuffati nella Senna per la staffetta mista delle Olimpiadi di Parigi 2024, le acque del fiume erano troppo inquinate: lo sostengono i dati pubblicati dal sito d’informazione francese Mediapart, che ha rivelato i risultati dei prelievi effettuati giorno dopo giorno dall’Eau de Paris, la società pubblica che si occupa della gestione dell’acqua nella capitale francese. (Il Fatto Quotidiano)

Fin dal loro inizio, i Giochi parigini sono stati inondati da forti polemiche, una delle quali riguardanti le condizioni della acque della Senna, ritenute contaminate al punto da far spostare l’allenamento degli atleti che avrebbero dovuto prendere parte alle gare Triathlon. (SportItalia.it)

Vasco Vilaça e Melanie Santos hanno sviluppato infezioni gastrointestinali dopo aver nuotato nella Senna il 5 agosto durante la gara di triathlon ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Secondo il Comitato Olimpico Portoghese (COP), i sintomi di Vilaça sono più forti rispetto a quelli riscontrati dall'atleta donna. (Euronews Italiano)

Le dichiarazioni di qualche giorni della triatleta belga Jolien Vermeylen riguardo le condizioni dell’acqua della Senna in cui ha gareggiato, erano da film dell’orrore: “ho annusato e visto cose a cui non voglio pensare (…) chissà se mi ammalo pure io”. (Dissapore)

Per inciso, io non sono filofrancese e da sempre cerco di contrastare i tentativi napoleonici di Parigi. E continuerò a farlo. (Italia Oggi)