Ddl bilancio: 1.302 mln a fondo sanitario, +0,5% per acquisto di prestazioni da privato accreditato
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Il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard è incrementato di 1.302 milioni per il 2025, 5.078 milioni per il 2026, 5.780 milioni per il 2027, 6.663 milioni per il 2028, 7.725 milioni per il 2029 e 8.898 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2030. Lo prevede il Ddl di Bilancio nel titolo VII dedicato alle misure sulla sanità, presentato oggi alla Camera, che prevede anche un fondo di 50 milioni nel 2025 vincolato per le Regioni in regola con lo smaltimento delle liste d’attesa che cresce a 100 milioni a decorrere nel 2026. (Sanità24)
La notizia riportata su altri media
Il mondo della sanità è in fibrillazione: medici, infermieri e sanitari sono pronti a incrociare le braccia per protestare contro la politica di qusto Governo e gli stanziamenti decisi in Finanziaria per il settore sanità. (LegnanoNews.com)
Il Governo, assediato, dice che nel 2025 ci saranno 2,3 miliardi in più per il settore e la spesa sul Pil sarà il 6,3%, invariata rispetto al 2024. La sanità è diventata la Stalingrado della politica. (Il Sole 24 ORE)
"Le risorse, anche della sanità, vengono impostate nelle leggi finanziarie a ogni inizio anno. L'attuale Governo da un lato dà, dall'altro toglie". (il Dolomiti)
Lo sciopero è proclamato dai sindacati medici Anaao, Cimo e dal sindacato degli infermieri Nursing Up. Scenderanno in piazza e sciopereranno mercoledì 20 novembre. (Alto Adige)
L'incremento delle borse di specializzazione meno richieste, sebbene apprezzabile, non sarà di certo sufficiente a convincere i giovani medici ad iniziare un percorso formativo che li porterà a lavorare in condizioni inaccettabili. (Alto Adige)
Con la consueta onestà intellettuale e grande competenza il Prof. vogliamo continuare a parlare di cifre solo per dare spazio al teatrino della politica o vogliamo parlare di come dare concretezza al diritto alla tutela della Salute? Lo ha detto Giovanni Migliore Presidente della Fiaso: dobbiamo invece parlare di riforme. (Quotidiano Sanità)