Confcommercio Avetrana: “Il film che spettacolarizza il dolore di una comunità”
“Quando il dolore diventa spettacolo e non ci si preoccupa dell’impatto che un film possa avere sulla immagine di una comunità. Il caso Scazzi è una ferita ancora aperta per la comunità locale e la serie tv ‘Avetrana- Qui non è Hollywood’, di imminente programmazione, appare come la spettacolarizzazione di una tragedia profonda, un atto di disprezzo verso il dolore dei familiari delle vittime e della comunità stessa. (Tarantini Time Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
«Nessuno ha chiesto all’amministrazione comunale di poter utilizzare il nome di Avetrana. Sono queste le parole del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, rilasciate all’edizione barese di Repubblica riguardo alla nuova serie distribuita da Disney+. (Open)
Infatti a colpo d’occhio la locandina di Avetrana – Qui non è Hollywood, la nuova serie tv sull’efferato omicidio di Sarah Scazzi, pare proprio un calco di un cult assoluto di Maccio, film dove si ironizza senza limiti nella morbosità sui casi di cronaca nera in piccoli paesi di provincia. (Il Fatto Quotidiano)
Scatena subito polemiche la serie tv «Avetrana - Qui non è Hollywood», con al centro il tragico destino della piccola Sarah, assassinata a 15 anni nell'agosto del 2010 proprio nella cittadina della provincia jonica. (quotidianodipuglia.it)
La comunità di Avetrana è ancora segnata dalla tragica vicenda del caso Scazzi, una ferita che non si è mai del tutto rimarginata. La serie televisiva "Avetrana - Qui non è Hollywood", in arrivo sugli schermi, ha sollevato un'ondata di indignazione tra i cittadini e gli operatori locali. (Blunote)
Una levata di scudi contro la locandina della serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi “Avetrana - Qui non è Hollywood”, con la regia di Pippo Mezzapesa. La mini serie in quattro episodi sarà disponibile dal 25 ottobre su Disney+. (La Repubblica)
Sarà presentata in anteprima mondiale alla Festa del cinema di Roma, la serie sul caso di Avetrana. “Avetrana – Qui non è Hollywood” ha la regia di Pippo Mezzapesa, e in quattro episodi racconta la tragica vicenda di Sarah Scazzi, una ragazzina sparita nell’agosto 2010 ad Avetrana, il cui cadavere fu ritrovato mesi dopo in un pozzo. (La Repubblica)