L’Europa deve prepararsi a un mondo Post Europeo, o meglio Post Unione Europea

Mentre Donald Trump si prepara a tornare trionfalmente alla Casa Bianca, gli alleati americani in Europa si svegliano di fronte a una realtà sgradevole. Il Vecchio Continente sembra sempre di più un relitto del passato, soffocato dalla propria iper legislazione e dalla propria burocrazia. Mentre Donald Trump si prepara a tornare trionfalmente alla Casa Bianca, gli alleati americani in Europa si svegliano di fronte a una realtà sgradevole. (Scenari Economici)

La notizia riportata su altre testate

Il quarto di secolo che abbiamo alle spalle non era cominciato bene nel 2001 con l’attacco terrorista alle Torri gemelle a New York, dando fuoco alla miccia di molteplici conflitti in Medio Oriente che durano tuttora con il rischio di aggravarsi ancora. (La Fedeltà)

Ognuno si auto proclama lo sbandieratore della pace e il paladino della democrazia e dei suoi valori, ma in realtà dietro la parvenza della sedicente filantropica attenzione verso il progresso dell’umanità si occultano biechi interessi economici e di potere geopolitico. (L'Opinione)

(Sesta e ultima parte di un approfondimento di Teo Dalavecuras. Le cinque puntate precedenti si possono leggere qui) Che fine farà l’Unione europea (Start Magazine)

Il 2025 sarà l’anno del “big bang” europeo sulla spesa militare?

La prospettiva per noi europei di dover mandare un contingente militare a presidio del confine con la Russia nel caso dell’auspicata pace tra Mosca e Kiev. Una guerra sull’uscio di casa. (L'Eco di Bergamo)

Prima di tutto, desidero augurare ai lettori e alle lettrici della Newsletter ASviS un buon 2025. Sono auguri di cui avremo bisogno, visto che anche quello appena iniziato non appare un anno facile, come non lo è stato quello passato. (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)

La Polonia, ampiamente in testa (Inside Over)