La nuotata in Darsena, la fuga, il recupero: così è morto il cinghiale a Milano

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I Vigili del fuoco sono riusciti a recuperarla all'interno di un canale in piazzale Tripoli.

Dopo due settimane in fuga, è stato recuperato questa mattina il cinghiale che scorrazzava tra i cunicoli sotterranei di Milano.

Per catturare l'animale erano state posizionate due gabbie: la prima dove effettivamente è entrata nei pressi di piazzale Tripoli, la seconda in Darsena.

Poi appena ieri era giunta la conferma che l'animale era finalmente entrato nella gabbia-trappola posizionata nel condotto sotto piazzale Tripoli. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ultimo aggiornamento il 18 Agosto 2022 – 21:31. (mi-lorenteggio.com) Milano, 18 agosto 2022 – Il cinghiale, che lo scorso 4 agosto nuotava in Darsena, è stato recuperato, ma, è deceduto durante il trasporto in un centro di recupero . (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

È morto durante il trasporto verso il centro di recupero per la fauna selvatica. L’animale, una femmina di 70 chili, è apparso fin da subito debilitato. (Corriere TV)

I sommozzatori del nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf) dei vigili del fuoco di Milano non erano inizialmente riusciti a catturalo, a causa - avevano spiegato - delle sue "ottime capacità natatorie". L'intervento dei vigili del fuoco dopo due settimane di ricerche dell'animale. (Adnkronos)

L'animale, che era stato recuperato in un intervento a cui avevano partecipato i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e la Polizia Provinciale, era stato sedato, e forse per la debilitazione dei giorni trascorsi nella fuga, non ha retto. (La Stampa)

In quell’occasione, erano state impiegate quattro squadre dei vigili del fuoco per cercare di recuperare l’animale, ma senza successo. Secondo quanto è stato ricostruito, la bestia si era rifugiata nei condotti fognari che seguono il fiume Olona (Il Fatto Quotidiano)

L’animale, in un primo momento recuperato e sedato dalle squadre dei vigili del fuoco, non ce l’ha fatta: “Il veterinario di Ats ha subito constatato che era fortemente debilitato, forse per il caldo e l’ambiente poco salubre in cui è stato per giorni - raccontano da Città Metropolitana - Ma tutti gli operatori hanno agito nel massimo della sicurezza e fatto di tutto per salvarlo e sono davvero affranti per quanto accaduto”. (Repubblica TV)