Paderno Dugnano, la psicoterapeuta Maura Manca: «I genitori hanno aspettative troppo alte. Vedono ciò che fanno i figli, non chi sono»

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ilmessaggero.it INTERNO

Solo, estraneo, oppresso. Il 17enne reo confesso di aver sterminato la sua famiglia ha usato queste parole dopo un lungo interrogatorio davanti al pubblico ministero per descrivere il suo tormento interiore, un “malessere” che l'ha spinto a compiere l'impensabile: uccidere sua madre, suo padre e il fratello di 12 anni nella loro villetta di Paderno Dugnano, alle porte di Milano. La famiglia, che fino a poco tempo prima appariva felice e unita sui social, è stata spazzata via, lasciando una comunità sconvolta a chiedersi come sia potuto accadere. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Si è tenuto oggi l'interrogatorio del 17enne responsabile dell'omicidio di madre, padre e fratellino di 12 anni, avvenuto tra la notte del 31 agosto e quella del primo settembre nella casa di famiglia a Paderno Dugnano (Il Sole 24 ORE)

L’interrogatorio, iniziato intorno alle 14, è durato un'ora e mezza ed è stato richiesto dagli stessi magistrati della Procura dei minori che indagano sul caso. (Corriere Milano)

Milano – "Il suo dolore adesso non è legato alle conseguenze per lui, ma per le vite dei familiari che non ci sono più". Il diciassettenne è stato interrogato per la seconda volta in tre giorni nel pomeriggio del 3 settembre al centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria: i magistrati Sabrina Ditaranto ed Elisa Salatino lo hanno sentito per un'ora e mezza per analizzare alcuni aspetti non approfonditi a sufficienza durante il primo interrogatorio di domenica pomeriggio nella caserma della Tenenza di Paderno Dugnano (Milano). (IL GIORNO)

Commozione, lacrime di chi è consapevole che non potrà più tornare indietro e ha sentito il desiderio di aprire il suo cuore. E, al termine dell’incontro, una frase che Riccardo C., il 17enne che ha ucciso il fratellino e i genitori a Paderno Dugnano, ha rivolto al sacerdote: "Tu sei quello di ’non esistono ragazzi cattivi’", riferendosi al titolo del libro in cui don Burgio racconta la sua esperienza da educatore, fondatore delle comunità Kayròs, al fianco di minori in difficoltà. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono le parole che il 17enne, che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso padre, madre e fratello di 12 anni a Paderno Dugnano, nel Milanese, ripete a chi lo sta incontrando in queste ore nel centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria. (Gazzetta di Parma)

I ragazzi non sanno affrontare i no Ecco cosa ha detto: “Troppo spesso si cercano con i figli relazioni confidenziali, se non amichevoli, che non arginano di certo le istanze aggressive. (Tecnica della Scuola)