Bus, metro, aerei e treni: come funziona lo sciopero generale di venerdì 29

Dalle scuole alle fabbriche, dalla sanità alla giustizia, dai ministeri alle poste, dal commercio ai taxi. Lo sciopero generale indetto venerdì 28 novembre da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni e parallelamente anche dai sindacati di base, interessa praticamente tutti i settori nel pubblico e privato per un’intera giornata o per un intero turno di lavoro. Con alcune importanti eccezioni. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Il termine "precettazione" si riferisce al provvedimento amministrativo straordinario con cui l'autorità competente impone un termine per la durata di uno sciopero o delle restrizioni che ne limitano lo svolgimento. (Brocardi.it)

Chi si ferma venerdì 29 novembre: dai trasporti a scuola e sanità Chi si ferma venerdì 29 novembre: dai trasporti a scuola e sanità (Virgilio Notizie)

Lo sciopero generale di otto ore indetto dai sindacati Cgil e Uil per venerdì 29 novembre rischia di limitare fortemente i servizi primari destinati ai cittadini, poiché i settori coinvolti dalla mobilitazione sono trasversali, sia pubblici che privati e includono quelli che garantiscono le prestazioni essenziali, quali la sanità, i trasporti, la scuola e – più in generale – i servizi destinati alla cittadinanza. (Italia Oggi)

Incontro sindacati/Ministro Zangrillo sulla legge di bilancio 2025

E’ infatti il giorno dello sciopero generale contro la Manovra economica indetto da Cgil e Uil. I settori coinvolti Gli orari I trasporti I treni nazionali I treni regionali Bus tram e metropolitane Navi e traghetti Aerei La precettazione funzionerà? Lo sciopero generale del 29 novembre interesserà tutti i settoriMissing Credit Sciopero su quale è in corso un braccio di ferro fra sindacati e Governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Manifestazione Cgil e Uil in piazza San Babila e corteo Cub da piazza Fontana. Sciopero bus, tram e metro dalle 9 alle 13, circolazione dei treni regolare (Adnkronos)

È un feroce taglio programmato del potere d'acquisto. Il Governo si mostra indifferente alla perdita del potere d'acquisto dei salari: l'inflazione nel triennio 2021- 24 è stata quasi del 18% e si stanziano risorse per un recupero del solo 6%. (FLC CGIL)