«Diva Futura»: vita, sesso e morte del re del porno Riccardo Schicchi. Un film che non sa finire nel momento giusto
Pietro Castellitto è Riccardo Schicchi in un film in cui la prima mezz'ora ha una certa grazia nel descrivere l'universo del re del porno italiano con tono volutamente naïf. Ne esce un ritratto inedito, curioso, quasi - ma davvero la parola sembra inappropriata - delicato di un personaggio controverso. «Noi esistiamo perché voi avete questo scrigno di segreti sotto il cuscino» dice a un certo punto del film l'attrice che dà corpo a Eva Henger (Tesa Litvan). (Corriere della Sera)
Su altre fonti
In quegli anni nasceva il poro, l’inizio di una nuova era. (MOW)
Al cuore di Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt presentato in concorso a Venezia 2024, che racconta dell’omonima agenzia di pornostar di Riccardo Schicchi, c’è un’ambizione nascosta. Schicchi, a un certo punto della sua vita, è stato un personaggio televisivo, e quindi è diventato noto a un pubblico ampio. (WIRED Italia)
Ed è un viavai glam che non si arresta tra cast, amici e ospiti. Al gettonatissimo party non possono mancare le due giovani protagoniste nei ruoli di Eva Henger, ovvero la rossa Tesa Litvan, in scollato abito bianco con vistoso fiore nero applicato, e Cicciolina, cioè la bionda Lidjia Kordic, che invece sceglie per l’occasione un outfit nero. (ilmessaggero.it)
Tutta l'area rossa intorno al Palazzo del cinema è affollatissima e lei – cappello scultura nero come l'abito vaporoso, con un effetto disneyano dark da villain come del resto nel suo ruolo per il film – accompagnata dal fidanzato Michael Polansky, è stata la regina della premiere di Joker: Folie a deux, secondo capitolo. (Il Centro)
Negli anni Ottanta, in Italia, c’è stato un uomo e la sua visione. Diva Futura è stata l’agenzia di produzione di film per adulti più famosa sul territorio nazionale, situata ai lati della via Cassia, piena di animali e pistole ad acqua con cui intrattenersi tra le riprese di un porno e un altro. (GQ Italia)
Diva Futura è un film che ha le caratteristiche della commedia: è umana, colorata, dai toni ironici. (Artribune)