Jacobs quinto: gli altri volavano

PARIGI. Il re della velocità non parla più italiano. Marcell Jacobs è quinto nella finale dei 100 metri, lasciando lo scettro a cinque cerchi nelle mani dello statunitense Noah Lyles. L’azzurro acciuffa per un pelo l’atto conclusivo (9”92 in semifinale, primo tempo di ripescaggio e settimo crono complessivo del turno), ma nella volata decisiva non cambia passo e con 9”85, primato stagionale, deve accontentarsi della quinta piazza. (Il Centro)

Ne parlano anche altri media

Il bi-olimpionico di Tokyo: "Molti obiettivi da raggiungere nei prossii quattro anni" ROMA (ITALPRESS) - "Oggi volevo dimostrare ancora una volta che, nonostante tutte le difficoltà che si possano incontrare nella vita, bisogna saper cadere e rialzarsi ogni volta. (Tiscali)

Mai visto niente del genere. Perché il ricordo a volte si guasta, per rivalità, per troppo amore oppure perché invecchiamo, in maniera diversa ma tutti all’unisono , e ciò che ha il potere di riportarci indietro, anche solo per un istante, anche solo per dieci secondi scarsi, ci sembra un tesoro da tenere al sicuro. (Eurosport IT)

Probabilmente sapete già tutti come è andata a finire la finale dei 100 metri maschili alle Olimpiadi di Parigi 2024: ha vinto lo statunitense Noah Lyles, che ha realizzato lo stesso tempo del giamaicano Kishane Thompson (9”79, ma Lyles ha corso cinque millesimi di secondo in meno, 9”784, contro 9”789), mentre l’italiano Marcell Jacobs, campione in carica, è arrivato quinto in 9”85, il suo miglior tempo della Olimpiadi di Tokyo, quando superò la semifinale in 9”84 per poi imporsi in finale in 9”80. (Undici)

Parigi 2024, a Desenzano tra i tifosi di Jacobs: "Siamo fieri di te, sei uno di noi"

"La mia carriera non finisce qui". Marcell Jacobs, nell’incandescente notte parigina di domenica, subito dopo la pirotecnica finale dei 100, lo ha detto a caldo, d’impulso. E lo ha ribadito ieri. Come a voler sottolineare: "Mi avete tolto la corona, ma state certi che lotterò per riprenderla". (DAZN)

L’azzurro ha provato fino alle fine a difendere l’oro olimpico, impresa riuscita solo a Carl Lewis e a Usain Bolt. Lui lo sapeva già, ora lo sappiamo anche noi: la storia del campione di Tokyo dei 100 metri, la gara più popolare e diffusa, non è finita a Parigi. (La Gazzetta dello Sport)

Anzi, nella serata organizzata in un centro balneare della zona dal suo primo allenatore (seppur di calcio), Adriano Bertazzi, a trovare posto è l'orgoglio per il campione cresciuto nel comune sul lago di Garda. (la Repubblica)