Unifil, Meloni: attacchi di Israele inaccettabili. La (difficile) telefonata con Netanyahu

La guerra in Medio Oriente resta in cima alle preoccupazioni del governo, soprattutto perché ora sono a rischio le vite dei nostri soldati — oltre mille — impegnati nella missione di peacekeeping Unifil in Libano. Per questo, dopo l’intervento del ministro della Difesa Guido Crosetto che ha definito «atto inaccettabile» l’ennesimo incidente che ha coinvolto il contingente in Libano, chiedendo al capo di Stato maggiore della Difesa italiano Portolano di mettersi in contatto con il suo omologo israeliano, ieri la premier ha fatto sapere di aver avuto una lunga — e si capisce dura — conversazione con il premier Benjamin Netanyahu (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

“Questa guerra Israele la subisce. È una guerra per la sua sopravvivenza” ha dichiarato Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, in un’intervista al quotidiano La Stampa. (Shalom.it)

I timori circa le tensioni fra le Idf israeliane e le forze di peacekeeping Unifil in Libano restano in cima alle priorità italiane. Quest'oggi il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo dell'Idf Herzi Halevi. (il Giornale)

Questi i temi al centro dell’intervista al direttore di Analisi Difesa a TGCOM 24 MEDIASET nel pomeriggio del12 ottobre. Le tensioni tra L’ONU e Israele dopo gli attacchi delle forze di Tel Aviv a diverse postazioni di caschi blu nel sud del Libano e il dibattito sulla permanenza o meno della missione UNIFIL in un contesto di guerra aperta. (Analisi Difesa)

Attacchi a Unifil, Meloni: “Inaccettabile, atteggiamento di Israele è ingiustificato”. Ma specifica: “Cortei dimostrano antisemitismo”

Israele bombarda l’ ospedale Al Aqsa a Gaza perché, sostiene Idf, lì si annida un comando di Hamas. In più, 18 morti in una scuola a Gaza. (Italia Oggi)

PUBBLICITÀ Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è tornato a chiedere che le forze di pace dell'Onu "lascino temporaneamente la zona di combattimento" nel sud del Libano. Italia e Unione Europea esortano al rispetto del personale Onu dopo i recenti attacchi alla missione Unifil (Euronews Italiano)

“Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti io penso che non si possa considerare accettabile” l’attacco di Israele all’Unifil “ed è la posizione che l’Italia ha assunto con determinazione a tutti livelli e la posizione che io stessa ho ribadito a Netanyahu: pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati sia quelli impegnati nella missione Unifil sia nella missione bilaterale, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni alla stabilità del confine tra Israele e Libano”. (Il Fatto Quotidiano)