Nel tempo sospeso della guerra, lo sguardo delle donne
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Seconda guerra mondiale. Il rumore delle armi risuona nel rombo dell’aereo che i bambini chiamano Pippo, nel vuoto degli uomini partiti al fronte, fra le lettere che non arrivano e nel ritorno di chi è scappato per non farsi ammazzare dai tedeschi come quei due soldati, uno del paese e l’altro suo amico che lo salvato siciliano, che vivono nascosti. Gli uomini più anziani li criticano e gli danno de vigliacchi ma la guerra la vivono da lontano. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nel sogno suo padre, scomparso da poco, aveva sei anni. È con tocco lieve che Maura Delpero si accosta a una storia che le è apparsa in sogno prima ancora che razionalmente. (Corriere della Sera)
È il secondo film italiano in concorso a Venezia, passato ieri, ed è il secondo film da regista di Maura Delpero, che con il film d’esordio, Maternal, aveva ricevuto una menzione speciale al festival di Locarno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Mostra ha accolto con entusiasmo (applausi sperticati in laguna, dopo l’anteprima per la stampa) questo film di Maura Delpero, regista nata a Bolzano, radici familiari strettamente legate a Vermiglio, nome del paese solandro dove è ambientato, incastonato tra vicende post belliche che scardinano la vita di una giovane contadina e costringono gli abitanti del paese a confrontarsi con l’esterno, tra aspirazioni dei giovani, la rassegnazione degli anziani. (il Dolomiti)
Ricorda il cinema di Ermanno Olmi "Vermiglio", il film di Maura Delpero presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. E' ambientato fra le montagna della Val di Susa e racconta l'ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia che, con l'arrivo di un soldato rifugiato, perde la pace proprio nel momento in cui il mondo ritrova la propria. (il Dolomiti)
Secondo film italiano in Concorso, “Vermiglio” di Maura Delpero racconta l’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia di montagna che accoglie un soldato rifugiato e, come per un paradosso del destino, perde la pace nel momento in cui il mondo ritrova la propria, dopo la Liberazione. (La Nuova Venezia)
Roma, 3 set. - Ricorda il cinema di Ermanno Olmi "Vermiglio", il film di Maura Delpero presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. E' ambientato fra le montagna della Val di Susa e racconta l'ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia che, con l'arrivo di un soldato rifugiato, perde la pace proprio nel momento in cui il mondo ritrova la propria. (Il Sole 24 ORE)