Rula, Sandra, Zhang: le altre 86 giornaliste che restano dietro le sbarre
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La luce sempre accesa, ma anche la musica, altissima, a ogni ora del giorno e della notte. La tazza d’acqua bollente come cena per dare un piccolo sollievo dal freddo, e poi ricominciare a usarlo come tortura il giorno dopo; le bottiglie di plastica per l’urina, visto che in bagno si va di tanto in tanto (per la doccia se va bene una volta al mese); le botte, per ogni cosa, per confessare reati mai commessi, per ripetere nomi di presunti complici. (Avvenire)
Su altri giornali
Alcune delle giornaliste arrestate in Iran (Coalition for women in journalism) Alcune delle giornaliste arrestate in Iran (Coalition for women in journalism) (Corriere della Sera)
Caro Serra, nonostante siano stati pubblicati centinaia di saggi sul tema della polarizzazione dell’opinione pubblica e la tendenza all’estremismo della politica, la gran parte dei giornalisti sembra non aver capito in quale società ci ritroviamo. (la Repubblica)