Palermo, i calciatori rosanero alla camera ardente di Schillaci. Di Mariano: «Grazie, zio Totò&r

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Giornale di Sicilia INTERNO

I giocatori del Palermo sono arrivati allo stadio Renzo Barbera per portare il loro saluto al feretro di Totò Schillaci. I primi ad arrivare sono stati Fabio Lucioni, Roberto Insigne, Valerio Verre e Matteo Brunori, pochi minuti dopo sono giunti via via tutti gli altri. I giocatori si sono fermati alla camera ardente: presente anche il tecnico dei rosanero Alessio Dionisi. Qualche ora prima la società aveva pubblicato un comunicato sul sito per esprimere, «con il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia City Football Group il proprio grande cordoglio per la prematura scomparsa di Salvatore Schillaci» e contemporaneamente aveva aggiunto di stringersi «al dolore della famiglia di Francesco Di Mariano», calciatore rosanero e nipote di Schillaci. (Giornale di Sicilia)

Su altre testate

Arrivano al Renzo Barbera, lo stadio del Palermo, in 500, ben prima dell’orario di apertura della camera ardente: non sono solo palermitani, ma appassionati della storia calcistica di Totò Schillaci, desiderosi di rendergli omaggio nel giorno della sua scomparsa. (Giornale di Sicilia)

Schillaci a Back to School: la sorpresa dei bambini La carica di Gasperini (Sport Mediaset)

Un recital sul repertorio salottiero romantico con musiche di Clara Schumann, Gilda Ruta e Francesco Paolo Tosti: si intitola “Salotto romantico” il penultimo concerto della 17esima edizione del Festival Federico Cesi, in programma domenica prossima (22 settembre) alle ore 18 presso palazzo Cesi di Acquasparta. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Durante tutto il periodo della malattia, Barbara è stata costantemente al suo fianco, supportandolo sia fisicamente sia emotivamente, fino alla fine. Ex modella, Barbara Lombardo, classe 1975, è stata la compagna di vita di Salvatore Totò Schillaci nel momento più difficile dell’ex bomber, che ha fatto sognare l’Italia durante le Notti Magiche del 1990. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nella parte finale della sua carriera Salvatore Schillaci, attaccante divenuto simbolo del Mondiale di Italia '90, aveva deciso di salutare il Belpaese e accettare la scommessa propostagli dal calcio giapponese e in particolare dal Jubilo Iwata. (TUTTO mercato WEB)

Le gesta di Totò, capocannoniere del torneo, sono rimaste impresse anche nella memoria dei tifosi delle Nazionali punite dall’attaccante. (Adnkronos) – Totò Schillaci nei Mondiali di Italia ’90 ha conquistato il cuore di un paese intero con i suoi gol. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)