Tagli all’università, Pisa scende in piazza: “È un duro colpo”
– L’Università di Pisa scende in piazza contro i tagli. Gli atenei lamentano tagli al Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) che, secondo le tabelle del Ministero dell’università e della ricerca, si attestano a 173 milioni, il 2% in meno rispetto al 2023. Una percentuale che sotto la Torre Pendente incide moltissimo, come sottolinea il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi. “Per il nostro ateneo si tratta di un taglio veramente pesante: benché sia formalmente quantificato in circa 7 milioni di euro, di fatto corrisponde a più del doppio per la revisione dell’impostazione di alcune voci contabili. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri giornali
Lemittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione allaspetto devozionale. Il Network VIDEOMEDIA (TVA VICENZA)
Lo sciopero del settore della conoscenza per l’intera giornata di ieri, proclamato dalla Flc Cgil su tutto il territorio nazionale, è stato accompagnato da presìdi, cortei e flash mob. La segretaria generale Flc Cgil Teramo, Alessandra Palombaro, ha evidenziato le ragioni della protesta: dall’adeguamento salariale («in Italia gli stipendi sono i più bassi d’Europa e, rispetto ai lavoratori della funzione pubblica, a parità di titolo di studio, il divario è di circa 6.500 euro»), all’autonomia differenziata che crea disparità fra le regioni, alla diffusa condizione di precariato. (Il Centro)
Il dato è basato su una rilevazione che riguarda il 20,48% degli istituti scolastici. Alle 12.30 l'adesione su territorio nazionale alla mobilitazione del comparto Istruzione è stata pari al 3.23%. (il Giornale)
É stata di circa il 5% l'adesione nazionale allo sciopero del comparto istruzione che si è tenuto ieri. (Il Sole 24 ORE)
Il popolo della Cgil ha aderito in massa all’appello dello Spi e della Flc, uniti da due mobilitazioni che guardano agli stessi obiettivi. Ad affollarla oltre un migliaio di pensionati e di lavoratori della scuola, a colorarla centinaia di bandiere. (Telefriuli)
Sciopero e sit-in della Flc Cgil per protestare contro la precarietà lavorativa, i salari troppo bassi e i rischi legati alla regionalizzazione dell’istruzione (Corriere Delle Alpi)