Cosa ci svelano le prime immagini del telescopio Euclid?

Cosa ci svelano le prime immagini del telescopio Euclid?

La missione Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha recentemente rilasciato i primi dati scientifici, offrendo un'anteprima straordinaria di ciò che ci riserva l'universo profondo. Con un importante contributo dell'Italia, attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e diverse università italiane, Euclid ha svelato immagini mozzafiato di tre ampie aree del cielo, fornendo una nuova prospettiva sulla struttura su larga scala dell'universo e sulla formazione delle galassie nel tempo. (Torino Cronaca)

Su altre fonti

Inizia a decollare la costruzione dell'atlante cosmico, che si serve della mole di dati prodotta dal lavoro del telescopio spaziale europeo. Infatti, la missione Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), realizzata con un importante contributo dell'Italia attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e diversi atenei nazionali, ha svelato i primi dati scientifici ottenuti dalle osservazioni dei campi profondi, regioni di cielo estremamente lontane. (Avvenire)

Il 19 marzo 2025, la missione Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea ha svelato il primo set di dati che include un'anteprima dei campi profondi. Qui, centinaia di migliaia di galassie di diverse forme e dimensioni prendono la scena, mostrandoci uno scorcio della loro distribuzione su larga scala nella struttura della rete cosmica. (European Space Agency)

Questi dati offrono uno spunto sulle forze invisibili che plasmano l’Universo. Il 19 marzo 2025, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha rilasciato il primo lotto di dati provenienti dalla missione Euclid, una delle missioni spaziali più ambiziose dedicate allo studio dell’Universo. (Coelum Astronomia)

Costruendo la più grande mappa del cosmo

Alcune delle lenti gravitazionali osservate da Euclid (Immagine: ESA/Euclid/Euclid Consortium/NASA, image processing by M. Walmsley, M. Huertas-Company, J.-C. Cuillandre) (UniboMagazine)

L’agenzia Spaziale Europea (Esa) ha appena pubblicato un ricco set di dati che include un’anteprima dei campi profondi. In una sola settimana di osservazioni, con un solo passaggio su ogni regione, ha permesso di individuare 26 milioni di galassie: le più lontane si trovano a una distanza di 10,5 miliardi di anni luce da noi. (WIRED Italia)

Tre pezzetti di cielo. (Media Inaf)