Lusso, il mercato frena nel ‘24 (-2%). Lieve ripresa nel ‘25
Economia Lusso, il mercato frena nel ‘24 (-2%). Lieve ripresa nel ‘25 L'Osservatorio Altagamma prevede un ‘24 in flessione a 1.478 mld di fatturato a causa dello scenario geopolitico, dell'inflazione e del rallentamento dei mercati asiatici. Resta prioritario il mercato nordamericano, che nel ‘25 prevede un +3,5%. Si stima una ripresa di Ebitda e ricavi +3%, trainati dalla crescita della cosmesi (+6%) (EmiliaPost)
Su altre fonti
Lo studio di Altagamma-Bain sul mercato mondiale dei beni di lusso indica un calo delle vendite del 2% nel 2024, dopo molti anni di crescita ininterrotta. Rallenta anche il comparto della moda uomo made in Italy, come indicano i dati diffusi in occasione della presentazione della prossima edizioni di Pitti Uomo, che inizierà il 14 gennaio a Firenze. (Il Sole 24 ORE)
“L’aumento dei prezzi? È il fallimento più totale del nostro lavoro”. È molto duro e autocritico il CEO del gruppo Prada, Andrea Guerra, su quello che ha definito “un errore gigante”. Durante l’Osservatorio Altagamma (martedì 13 novembre, Milano) il CEO ha proposto le sue soluzioni alternative. (laconceria.it)
Che il 2024 fosse stato - sia, visto che è ancora in corso - uno degli anni più duri e complessi per l’industria del lusso nel suo complesso si era capito già dall’andamento dei grandi gruppi come Lvmh , Kering e Richemont i cui fatturati si sono registrati in calo. (Il Sole 24 ORE)
L’incertezza macroeconomica e il continuo aumento dei prezzi dei marchi stanno portando i consumatori di beni di lusso a ridurre gli acquisti, in particolare tra la Generazione Z, la cui attrazione per i marchi di lusso continua a diminuire. (Finanza.com)
Il consenus si aspetta un’ebitda a +3% e ricavi a +2% Si mantiene solida la spesa dedicata alle esperienze, in aumento del 5%, mentre frenano i beni personali, attesi a circa 363 miliardi. (Milano Finanza)
Accade nel mondo, accade in Italia. Nei primi sei mesi dell’anno l’export italiano è calato di oltre il 5%, con una perdita di quasi 2 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)