La rabbia per Ramy: morto dopo l’inseguimento dei carabinieri
Tensioni in piazza a Milano per il decesso del 19enne MILANO – “Verità per Ramy” è quello che hanno chiesto con tanto di striscioni e fumogeni gli amici e conoscenti che ieri pomeriggio si sono ritrovati in segno di protesta all’angolo fra via Ripamonti e via Quaranta dove il giovane dicianonovenne è morto la notte scorsa cadendo da uno scooter guidato da un 22enne mentre venivano inseguiti dai carabinieri. (Livesicilia.it)
Se ne è parlato anche su altri media
I roghi, che hanno bruciato masserizie trovate per strada e legno, sono stati accesi fra via dei Cinquecento e via dei Panigarola. (l'Adige)
La fuga termina in via Ripamonti: lo scooter si schianta contro un muretto, l'auto dei carabinieri sul semaforo. Ramy non ha il casco, volato via poco prima: morirà in ospedale. (TGR Lombardia)
Intorno alle 17.45 è stato svuotato un estintore all'angolo tra via dei Cinquecento e piazzale Gabriele Rosa. I giovani hanno protestato, come ieri in viale Ripamonti, per la morte di Ramy Elgaml morto in un incidente stradale la notte fra sabato e domenica in scooter in un inseguimento dei carabinieri. (Il Messaggero Veneto)
Per il possesso di una collanina d’oro spezzata, di uno spray al peperoncino e per la guida senza patente. Se si fossero fermati in via Farini, al primo alt dei carabinieri, Ramy e il suo amico avrebbero avuto al massimo una denuncia a piede libero. (Corriere Milano)