Ucraina: le ragioni dell’escalation. L’intervista a “Il Contesto” – Analisi Difesa

Ucraina: le ragioni dell’escalation. L’intervista a “Il Contesto” Lo scorso 18 novembre, sulla grande stampa occidentale sono comparse indiscrezioni circa la concessione da parte degli Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna del via libera a Kiev per l’impiego di missili Atacms e Storm Shadow contro il territorio russo, come ritorsione rispetto al dispiegamento di migliaia di soldati nordcoreani all’interno della Federazione Russa (Analisi Difesa)

Ne parlano anche altri giornali

L'aeronautica ucraina ha emesso un allarme aereo nazionale, segnalando attacchi missilistici contro diverse regioni. Il ministro ucraino Herman Galushchenko - come riporta l'agenzia Unian - ha detto che il settore energetico è sotto attacco missilistico. (Corriere del Ticino)

Dopo la dichiarazione di oggi ad Astana di Vladimir Putin secondo cui la Russia ha diversi MRBM Oreshnik pronti per l’uso in combattimento, in Ucraina e in Occidente è iniziata una discussione su dove questi MRBM ракета potrebbe essere inviato la prossima volta (dopo Yuzhmash). (recensione militare)

Non tentenna neppure davanti alla svalutazione inarrestabile del rublo. Agita la nuova arma “Oreshnik”, ma non esclude i negoziati. (la Repubblica)

Perché i missili di Putin non sono invincibili ma la minaccia all’Europa è seria: l'analisi degli esperti

L’Oreshnik in pochi minuti centra le capitali europee L'Oreshnik, la sua velocità, le sue testate multiple indipendenti e soprattutto quel medio-raggio, circa 5.500 chilometri, che gli permetterebbero per arrivare a qualsiasi capitale europea in pochi minuti, è l'asso nella manica che Putin cercava dall’inizio della guerra in Ucraina, per vincerla e per spaventare veramente l'Occidente e la sua voglia di aiutare Kiev (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il missile lanciato ieri dai russi su Dnipro è risultato meno potente di quanto non avessero annunciato inizialmente i militari ucraini, tuttavia resta un’arma estremamente pericolosa, capace di lanciare più testate nucleari contemporaneamente, che si aprono ad ombrello nell’ultima fase prima della caduta sull’obbiettivo. (Corriere della Sera)

E il rischio è aggravato dalla strana passione di Putin per le atomiche. Ma anche se usa i soliti toni da propaganda “stavolta la Russia invia un segnale serio”, secondo l’analista Podvig. (Fanpage.it)