L’epica avventura fantasy di “Dragon Age: The Veilguard”

Non uno, ma ben due divinità elfiche vogliono distruggere il vostro mondo: indovinate a chi toccherà fermarle? Paolo Paglianti Ci sono giochi di ruolo che iniziano calmi e tranquilli e ci danno il tempo di entrare nel loro universo narrativo, e dove i primi combattimenti seri arrivano dopo ore di dialoghi e tutorial. E poi c’è “Dragon Age: The Veilguard”, che dopo cinque minuti ti mette davanti a un oscuro rituale di un potentissimo mago elfico e due divinità vendicative appena fuggite dalla loro prigione eterna. (Tv Sorrisi e Canzoni)

Ne parlano anche altre testate

Da qualche ora il noto sito Metacritic ha iniziato a rimuovere centinaia e centinaia di commenti negativi diretti verso il nuovissimo Dragon Age: The Veilguard. (Powned.it)

Un franchise che non riesce a trovare il suo equilibrio (GameSoul)

Mahler ha attaccato la qualità del loro lavoro, descrivendolo come sterilizzato e disumanizzato. (Tom's Hardware Italia)

Dragon Age: The Veilguard – Il tema inclusività e il ruolo della critica

Che lo si voglia ammettere o meno, tutti abbiamo i nostri preferiti in un grande gruppo di amici. Ci sono quelli per cui moriresti se fosse necessario e quelli con cui non saresti nemmeno disposto a condividere del cibo. (eSports & Gaming)

Lo scorso anno avevamo avuto per esempio un primo teaser di quello che sembrerebbe il nuovo protagonista della saga, con tanto di nuovo look estetico, ma con ben poche altre informazioni su cui basarci. (Spaziogames.it)

Ci si interroga, infatti, sull’efficacia e sull’autenticità delle scelte narrative fatte dagli sviluppatori, soprattutto quando inclusività e rappresentazione rischiano di apparire come inserimenti forzati o, peggio, superficiali. (Cyberludus.com)