Nissan passa alla modalità Emergenza: 9.000 licenziamenti. Il CEO Uchida si dimezza lo stipendio

Nissan taglierà 9.000 posti di lavoro: è questa una delle misure drastiche annunciate dal CEO del marchio nipponico, Makoto Uchida, per rispondere alla fortissima crisi della casa. Le perdite nette registrate nel terzo trimestre del 2024 hanno indotto Nissan non solo a ridurre la propria forza lavoro, ma anche a contrarre la capacità produttiva e a vendere parte delle sue quote in Mitsubishi. Uchida, subentrato alla guida di Nissan dopo l'arresto e conseguente estromissione dall'azienda dell'ex presidente Carlos Ghosn, ha rivisto anche le previsioni di vendite e utili d'esercizio. (Automoto.it)

Su altre fonti

Perde oltre il 6%, in apertura di seduta, il titolo della Nissan alla Borsa di Tokyo, all'indomani della revisione al ribasso dell'utile operativo del 70% per l'anno fiscale in corso, e l'annuncio di un taglio di circa il 7% della forza lavoro, pari a 9.000 dipendenti a livello globale, conseguenze della inarrestabile crisi del settore automotive su scala mondiale che non vede nessun spiraglio di luce in fondo al tunnel nel breve termine. (l'Adige)

Dalla Volkswagen alla Ford, non si parla di altro che di tagli e licenziamenti. La crisi dell’auto non risparmia nessuno ad eccezione della Cina. (Nicola Porro)

Anche i giapponesi, ora, rischiano grosso. Un'operazione lacrime e sangue, che si aggiunge ad altre annunciate o in arrivo (Audi e Volkswagen in Europa, Stellantis negli Usa, ma anche Schaeffler e Michelin per la componentistica), che consentirà di risparmiare 1,8 miliardi di costi fissi oltre a 600 milioni alla voce costi variabili. (il Giornale)

La crisi dell'auto si allarga a oriente: la Nissan taglia 9000 posti

Nissan, il colosso giapponese, accusa il contraccolpo della crisi del settore e annuncia 9.000 licenziamenti a livello mondiale, oltre a una riduzione della capacità produttiva del 20%. Queste misure si uniranno a una razionalizzazione delle spese amministrative e degli asset in portafoglio, per privilegiare le spese in conto capitale e le attività di ricerca e sviluppo. (ilmessaggero.it)

La grande frenata del mercato automotive fa un’altra vittima illustre. Il gruppo giapponese Nissan ha annunciato di essere entrato ufficialmente in crisi. E ha comunicato al mercato un piano di licenziamenti, riduzione del numero di auto prodotte. (Vaielettrico.it)

Non sono solamente i marchi europei a subire le conseguenze dell’attuale crisi dell’industria automobilistica. Infatti anche la Nissan ha annunciato che dovrà tagliare 9.000 posti di lavoro rinunciare al 20% della sua capacità produttiva, nel tentativo di invertire una tendenza che ha portato a una perdita netta nell’ultimo trimestre. (AlVolante)