Panetta, "Germania malato d'Europa"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, intervenendo all'Università Bocconi di Milano, ha espresso una posizione chiara e decisa sulla politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE). Durante il suo discorso, Panetta ha sottolineato che l'inflazione nell'Eurozona sta tendendo verso il target del 2%, suggerendo che le attuali condizioni monetarie restrittive non sono più necessarie. Egli ha quindi reclamato un taglio dei tassi di interesse, sostenendo che una politica monetaria neutrale o persino espansiva sarebbe ora più appropriata per sostenere la crescita economica.
Panetta ha inoltre evidenziato come, a suo avviso, la Germania sia diventata il "malato d'Europa", un titolo che in passato era stato attribuito all'Italia. Ha osservato che, sebbene l'Italia abbia attraversato un periodo di stagnazione economica, oggi la situazione è cambiata e il radar si è spostato verso Berlino. Questo cambiamento di prospettiva, secondo Panetta, dovrebbe indurre la BCE a rivedere le sue politiche e a fornire maggiori indicazioni ai mercati su cosa farà in futuro.
Il governatore ha anche criticato la cautela eccessiva della BCE, esortando l'istituto centrale di Francoforte e i suoi colleghi del board a preoccuparsi maggiormente della debolezza dell'economia reale. Ha ribadito che, con l'inflazione sotto controllo e la domanda domestica stagnante, è necessario abbandonare le politiche monetarie restrittive e adottare misure che possano rilanciare la crescita economica.
Panetta ha lanciato un appello per una nuova fase della politica monetaria europea, caratterizzata da tassi di interesse più bassi e da una maggiore trasparenza nelle comunicazioni della BCE.