Sanità, allo studio il primo ospedale virtuale d’Italia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
QUOTIDIANO NAZIONALE SALUTE

La realizzazione del primo ospedale virtuale d’Italia, grazie alla telemedicina, potrebbe diventare presto realtà. Si muove il Comune di Viareggio, analogamente si stanno interessando alla novità le amministrazioni locali di Como e Cosenza, città dove sono stati elaborati progetti finalizzati alla ospedalizzazione domiciliare con monitoraggio da remoto, concepiti per ottimizzare le risorse senza rinunciare alla qualità dell’assistenza erogata dal Servizio sanitario nazionale (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

È il progetto pilota presentato alla Festa della salute iCare di Viareggio, che prevede la costruzione di una centrale operativa da cui i medici potranno controllare e gestire i pazienti non gravi direttamente da casa, grazie alla telemedicina (Sky Tg24 )

«Il processo di virtualizzazione dei servizi sanitari è sostenuto dalla implementazione tecnologica di cui mi sto occupando, ed è sempre più determinante. Noi abbiamo la necessità di alleggerire il carico degli ospedali, dei Pronto soccorso, di attivare un’assistenza territoriale migliore e, soprattutto, sfruttare la tecnologia. (Sanità24)

Alla Festa della Salute iCare annunciato il progetto di una struttura di 1000 mq unica per la Toscana. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La città della Versilia è stata scelta da una cordata di imprenditori per far partire un esperimento innovativo, che prevede una centrale operativa da cui i medici possono controllare e gestire i pazienti all'interno delle loro mura di casa. (Corriere Fiorentino)

Assistenza continua, per 24 ore al giorno, sette giorni su sette, 365 giorni l’anno: Del Ghingaro esalta l'ospedale virtuale Politica (lagazzettadiviareggio.it)

Addio a reparti e barelle e stop ai ricoveri impropri, almeno in parte. A Viareggio, in provincia di Lucca, arriva l’ospedale Virtuale: una “struttura” sanitaria che si avvarrà della telemedicina al fine di trattare pazienti prevalentemente colpiti da patologie croniche, ma non solo. (AssoCareNews.it)