Umbria, crisi commercio: in dieci anni persi duemila piccoli negozi

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Corriere dell'Umbria ECONOMIA

La crisi del commercio di prossimità colpisce soprattutto i piccoli borghi. Dal 2014 a oggi sono spariti circa duemila piccoli negozi, altri 200 negli stessi dieci anni a Perugia e Terni. E’ quanto emerge dal dossier di Confesercenti Commercio e servizi: le oasi nei entri urbani presentato nei giorni scorsi a Roma alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. A influire c’è la rivoluzione digitale e la crescita esponenziale dell’e-commerce, basti pensare che l’anno scorso in Umbria sono stati consegnati 14 milioni e mezzo di pacchi. (Corriere dell'Umbria)

Ne parlano anche altri giornali

Come cambiano i territori e come si è evoluto il commercio negli ultimi vent’anni? Regione Lombardia ha pubblicato i dati dell’Osservatorio Regionale del Commercio Ottobre 2024 (Dati al 30 giugno 2024), in cui viene fatto un raffronto tra il 2005 e il 2024 prendendo in considerazione gli esercizi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita. (MyValley.it)

Il report offre un’analisi dettagliata dell’evoluzione delle piccole, medie e grandi superfici di vendita tra il 2005 e il 2024, rivelando una significativa contrazione dei negozi di vicinato: quasi 2.600 attività hanno chiuso i battenti. (L'Eco di Bergamo)

E se le chiusure interessano anche i grandi centri storici (circa 200 le attività chiuse in questo periodo a Perugia e Terni), le conseguenze più evidenti si vedono nei piccoli borghi. In dieci anni – dal 2014 ad oggi – in Umbria sono sparite circa 2mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, di cui quasi 700 attività di vicinato "di base". (LA NAZIONE)

Una morìa di attività commerciali e piccoli negozi che in tutta Italia in dieci anni ha portato alla scomparsa di 140 mila esercizi, quasi 13 al giorno. Chiudono alimentari, edicole, cartolerie e ferramenta, mentre aprono centri scommesse ed estetiste. (TGR Lombardia)

Come cambiano i territori e come si è evoluto il commercio negli ultimi vent’anni? Regione Lombardia ha pubblicato i dati dell’Osservatorio Regionale del Commercio Ottobre 2024, aggiornati al 30 giugno scorso, in cui viene fatto un paragone tra il 2005 e il 2024 prendendo in considerazione gli esercizi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita, anche in Bergamasca. (Prima Bergamo)

È un fenomeno che oggi ha un nome preciso: desertificazione commerciale. Negli ultimi anni, abbiamo visto sempre più negozi chiudere i battenti, e i titoli dei giornali suonare come necrologi per attività che sembravano destinate a durare per sempre. (QuiFinanza)