Il consumo di energia in Italia calato del 2,8% nel 2023

Il consumo di energia in Italia calato del 2,8% nel 2023
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L'Eco di Bergamo ECONOMIA

Nel 2023 il consumo finale energetico in Italia è diminuito complessivamente del 2,8% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 107.666 migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio (ktep), rispetto alle 110.778 del 2022. Tale diminuzione si è manifestata, in particolare, nel settore dell'industria (-6,4%) e nel residenziale (-8,1%), a fronte di un aumento significativo registrato nei servizi (+5,2%), e uno leggero (+0,8%) nei trasporti. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

In crescita l’efficienza energetica ed economica e progressiva decarbonizzazione dell’economia nazionale dal 2005 al 2022. In Italia, il fabbisogno di energia per unità di PIL si riduce del 23,4%, mentre le emissioni di gas serra per unità di PIL si riducono del 32%. (agenzia giornalistica opinione)

Italia meno dipendente dagli approvvigionamenti esteri e più rivolta alle rinnovabili, in un contesto di contrazione dei consumi di energia da parte delle famiglie. Lo evidenzia la Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale 2024, realizzata dal Mase e presentata a Roma, nella sede del Gestore dei Servizi Energetici. (GEA)

È quanto emerge dagli indicatori energetici ed economici in relazione alle emissioni di gas a effetto serra e al consumo di energia nell’edizione 2024 del Rapporto ISPRA “Efficiency and decarbonization indicators in Italy and in the biggest European countries”, disponibile online. (Ispra)

Energia, Mase: nel 2023 meno dipendenza da estero e più rinnovabili

È quanto emerge dallo studio (Quotidiano Energia)

Il 2023 segna un significativo cambiamento nel panorama energetico italiano, con una minore dipendenza dagli approvvigionamenti esteri e un crescente utilizzo di fonti rinnovabili. Questo è quanto emerge dalla Relazione Annuale sulla Situazione Energetica Nazionale 2024, redatta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). (MeteoWeb)

Forte il calo nelle importazioni di combustibili solidi (-2922 ktep, -38%), di energie rinnovabili e bioliquidi (-621 ktep, -22%) e di gas naturale (-8.823 ktep, -15%). Meno marcato il contenimento dell'import netto di petrolio e prodotti petroliferi, con (-1926 ktep, -2,5%), compensato da una crescita del 15% dell'import netto di energia elettrica. (Tiscali Notizie)