Matteo Lepore contestato dai No Besta alla festa dell'Anpi a Bologna, il Comitato: «È stato un grave errore»

Per saperne di più:
Morti sul lavoro

«Quei cori non corrispondono alla nostra volontà. La protesta doveva essere silenziosa, così come si è visto. Sappiamo che è stato un errore grave e non vogliamo che succeda di nuovo». Il giorno dopo la contestazione alla Festa nazionale dell’Anpi in piazza Lucio Dalla, Roberto Panzacchi, uno degli esponenti del comitato Besta torna su quanto successo. Sui cori, certamente, ma anche su quelle parole, come «fascista», che qualche giovane ha rivolto ai militanti dell’associazione dei partigiani. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Queste modalità puniscono le ragioni del merito”, ha commentato così Michele Bulgarelli, segretario Cgil Bologna, le contestazioni al sindaco Matteo Lepore avvenute nei giorni scorsi da parte del comitato Besta. (il Resto del Carlino)

Risponde con il sorriso, ma è ancora un pochino scossa Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna, che due sere fa era presente quando la frangia antagonista del gruppo di pressione che si oppone all’ampliamento delle Scuole Besta, all’interno del parco Don Bosco, ha interrotto il sindaco Matteo Lepore mentre stava parlando. (il Resto del Carlino)

Il primo cittadino era intento a parlare, quando sotto al palco si sono avvicinati una ventina di attivisti del Comitato Besta, assieme ad alcuni ragazzi dei collettivi antagonisti ambientalisti che sostengono la loro causa. (il Resto del Carlino)

La condanna unanime alla protesta. Legambiente: "Noi ci dissociamo"

È ormai un’abitudine: dopo piazza Santi Apostoli a difesa della Costituzione e la discussione nata dal Forum disuguaglianze contro la «svolta autoritaria», i partiti che si oppongono alla destra si ritrovano sul palco della festa nazionale dell’Anpi di Bologna: ci sono Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli, Riccardo Magi e Maurizio Acerbo. (il manifesto)

, quando divisi si è consegnato il governo del Paese su un piatto d'argento alla destra peggiore d'Europa. Questo sarebbe inammissibile, i cittadini non lo vogliono". Un caso concreto di lavoro in comune - secondo Il leader dei Cinquestelle, Giuseppe Conte - può essere la campagna elettorale per le prossime regionali in Emilia-Romagna: "Ci aspettiamo un confronto in vista della prossima tornata elettorale regionale con la possibilità di discutere di temi, progetti e programmi". (Il Sole 24 ORE)

Si dissocia Legambiente, condannano nettamente il comitato Quattrofoglie e il mondo della politica. "Gli eventi di questi ultimi giorni stanno alterando i termini del conflitto e minando ancor di più le possibilità di un confronto difficile. (il Resto del Carlino)