Docenti sostegno, protesta al Ministero: troppi precari e posti in deroga, pochi specializzati e assunti. I numeri danno ragione ai manifestanti
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Il sostegno agli alunni con disabilità rappresenta ancora una volta una delle “crepe” della scuola italiana. I motivi sono noti da tempo: la troppa precarietà, più o meno la metà delle 200.000 cattedre complessive; l’alto numero di cambi di docente di sostegno che seguono ogni alunno, sia durante l’anno scolastico, sia tra un anno e l’altro; l’eccessiva percentuale di insegnanti non specializzati in didattica speciale; oltre 60.000 posti collocati in organico di fatto. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altre testate
Lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le 10 mila assunzioni realizzate finora, attingendo da Gps e tramite Mini Call veloce: un risultato che il sindacalista reputa insufficiente rispetto alle forti esigenze di stabilizzazione sul comparto del sostegno agli alunni con disabilità. (LA STAMPA Finanza)
La manifestazione chiede lo stop alla precarietà (LAPRESSE)
Genitori di bambini e bambine con disabilità, insegnanti di sostegno, sindacati della scuola, tra gli altri la Flc Cgil e Gilda. Due le richieste principali del Comitato Docenti di Sostegno (CDS) promotore dell’iniziativa: la stabilizzazione dei docenti precari e il blocco dell’immissione a pettine di quegli insegnanti che hanno conseguito il titolo all’estero, al momento in attesa di riconoscimento anche in Italia. (Il Fatto Quotidiano)
Nonostante quest’anno in Piemonte ci siano quasi 6mila studenti in meno, aumentano gli alunni con disabilità. Un numero altissimo che però non è indice di stabilità, perché di questi … (La Stampa)
Centinaia di persone provenienti da tutta Italia hanno gridato per oltre tre ore «vergogna» all’indirizzo di Valditara, il ministro che è riuscito a peggiorare la già complicata situazione dei precari della scuola. (il manifesto)
In centinaia di persone si sono recate davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma per chiedere lo stop alla precarietà dei docenti di sostegno, una graduatoria permanente per il reclutamento e la formazione gratuita. (Il Sole 24 ORE)