Qual è il vero motivo della "censura" a Tony Effe: scontro tra Giorgio Bozzo e Matteo Fais
La vicenda della presunta censura a Tony Effe ha scatenato un acceso dibattito non solo nel mondo della musica italiana. Il rapper romano era stato inizialmente invitato a esibirsi al concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma, ma è stato successivamente escluso dall’evento a causa delle critiche mosse ai testi delle sue canzoni, definiti “violenti, misogini e sessisti”. Il Campidoglio, guidato dal sindaco Roberto Gualtieri, ha difeso la decisione sostenendo che non si trattasse di censura, ma di “un doveroso passo indietro per non urtare la sensibilità dei cittadini”. (Radio Radio)
Ne parlano anche altre testate
Non accenna a placarsi la polemica su Tony Effe, il trapper romano (originario del Rione Monti), dapprima invitato e poi escluso dal Capodanno di Roma. Ciò che si potrebbe non sapere, invece, è qualcosa sulla vita personale del cantante. (Today.it)
Tony Effe non solo non lascia, ma raddoppia. Dopo la 'cacciata' dal palco del Circo Massimo, evento di Capodanno organizzato da Roma Capitale, il trapper di Monti ha spostato la sua... (Virgilio)
– La vicenda della ‘censura’ romana a Tony Effe sarà anche un caso politico con relativa figura di Emme di chi l’ha prima invitato e poi disinvitato ma, data la statura artistica dell’interessato, appare fin troppo discussa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'annuncio come ospite a Circo Massimo, il dietrofront del comune di Roma Capitale dopo le polemiche per i testi misogini e la schiera di cantanti che si sono scagliati contro la scelta di Gualtieri a suon di "state censurando l'arte". (Today.it)
COLLEFERRO (Eledina Lorenzon) – La Parrocchia di San Bruno rinnova anche quest’anno la tradizione del pranzo di Natale con l’iniziativa “Natale Per Tutti” con invito Caritas, che si terrà Sabato 28 Dicembre alle 12.45 e che vedrà trasformarsi la Chiesa in una mensa aperta per un “Pranzo di Natale” «un’occasione di vivere il Natale in modo autentico, mettendo al centro quanti non hanno nessuno o vivono lontani dai propri cari nei giorni in cui si avverte di più la mancanza di calore ed affetto». (Cronache Cittadine)
Quella nei confronti del rapper non è stata un’operazione di censura, ma certamente è stata un’operazione maldestra: il tema del sessismo nelle canzoni merita un’attenzione diversa: la polemica mediatica è andata oltre (Corriere della Sera)