Bandecchi ne fa un'altra delle sue: in polemica con l'aula, "abbaia" in consiglio comunale e se ne va (video)

Questa volta non si sfiora la rissa in Aula, ma solo perché il sindaco Bandecchi se ne va prima che la situazione degeneri ulteriormente, e mentre..."abbaia". Proprio così: è stata tutta una questione di tempi, e sin dall'inizio di questa bizzarra vicenda registrata ieri nell'assemblea cittadina di Terni, che (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Ha smesso di rispondere ad alcune interrogazioni di Fratelli d'Italia, ha fatto il verso di abbaiare al loro indirizzo e ha lasciato l'aula del Consiglio comunale: protagonista il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, che prima di andarsene ha consegnato a un assessore il foglio sul quale stava leggendo, dicendole "Li mandi a... (La Stampa)

Terni, in consiglio comunale deve intervenire la Polizia Locale per placare la 'guerra' tra la Francescangeli e il consigliere Kenny Clima teso e decisamente pesante quello che si respira nel... (Virgilio)

Il consiglio comunale del 27 giugno 2024 ha ‘regalato’ alla città – si fa per dire – l’ennesima sceneggiata, violazioni del regolamento, dimostrazioni plateali di inconcludenza e mistificazione, bugie su bugie, atteggiamenti offensivi. (umbriaON)

Terni, in consiglio si sfiora la rissa. Poi le scuse e la ‘pace’

Il sindaco sorride. Non l’ avesse mai detto la presidente del consiglio comunale, Sara Francescangeli, al consigliere d’opposizione Josè Maria Kenny. (ilmessaggero.it)

Spesso l’uomo qualunque, che sia di paese o di città, si lamenta per strada dei propri rappresentanti, usando la classica espressione “... tanto lì ci sono cani e porci”. Ebbene, questa volta in Consiglio comunale non a Terni non c’era un cane, bensì qualcuno che ha fatto il cane, imitandone il suo tipico verso. (Liberoquotidiano.it)

La presidente, durante la seduta di venerdì mattina, accusando il consigliere di utilizzare – facendo alcune osservazioni su un atto di bilancio – modi violenti ed aggressivi, lo ha prima invitato a lasciare l’aula per poi farlo accompagnare fuori dagli agenti della polizia Locale sospendendo la seduta. (umbriaON)