Il 60% degli italiani è sotto stress, giovani in difficoltà

Sei italiani su 10 si sono sentiti sotto pressione nell’ultimo anno, ad un italiano su tre questo è successo più volte negli ultimi 12 mesi. Sono alcuni dei numeri presentati nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, in occasione della Giornata mondiale della Salute mentale, durante l’incontro “L’importanza del benessere mentale, per una Salute Globale” promosso da Fondazione Patrizio Paoletti. (Vita)

Su altre testate

A lanciare l’allarme sono gli psichiatri del capoluogo che lamentano, parallelamente, carenze di personale che andrebbero sanate prima possibile. Il disagio psichico tra i giovani di Palermo è aumentato dal 30 al 40% dopo la pandemia. (La Repubblica)

La “salute mentale viene ancora troppo spesso trascurata”. “Datori di lavoro, scuole, Istituzioni e comunità hanno un ruolo cruciale perché il benessere mentale è responsabilità collettiva e ciascuno è chiamato a fare la propria parte per costruire una società più consapevole, inclusiva e solidale”. (Il Fatto Quotidiano)

A ciò si aggiunge però una problematica ben più grave: le condizioni del nostro sistema sanitario nazionale. Per quanto le nuove generazioni lottino per “normalizzare” il prendersi cura di sé, internamente quanto fisicamente, si tratta ancora di una bella montagna da scalare. (QuiFinanza)

Salute mentale, al via il progetto sociale e il podcast per abbattere lo stigma

Borgosesia, aumentano i casi e (i giovani) al centro di salute mentale. Un viaggio all’interno dello stabile di via Marconi dove i percorsi di cura passano dal dialogo e dai laboratori. Chi entra nel centro di salute mentale di Borgosesia si trova subito accolto dal personale che da anni lavora sul territorio. (Notizia Oggi Borgosesia)

La sera del 10 Ottobre 2024 i luoghi simbolo delle città di Italia si sono illuminate di verde: il colore della salute mentale. Un segno visibile e potente di vicinanza e di condivisione con pazienti, familiari e Associazioni per costruire una società più consapevole e solidale. (RaiNews)

Ideato e realizzato da un gruppo di utenti del Centro di Salute Mentale di Valdobbiadene, Montebelluna e Castelfranco Veneto (Treviso), dell’ULSS 2 e prodotto dal collettivo genovese Mettiamoci la voce, “Non è niente” è un viaggio in 15 puntate attraverso le esperienze di una decina di ragazzi, tutti tra i 20 e i 30 anni, che a un certo punto della loro vita hanno deciso di chiedere aiuto al Servizio di salute mentale. (Adnkronos)