Meloni al Senato: “Piano di riarmo senza toccare i fondi di coesione”

Il piano da 800 miliardi Rearm Europe “non prevede lo spostamento di altre risorse nel settore della difesa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. “L'Italia non intende distogliere un solo euro dalle risorse della coesione”, ha detto la premier. “Il piano arriva a 800 milioni di euro con due voci: la prima da 150 miliardi con prestiti” su base volontaria, mentre la seconda “è la stima di quanto potrebbe cubare un ulteriore indebitamento nazionale se ciascuno Stato membro decidesse di ricorrere a deficit aggiuntivo per massimo l'1,5 per cento al di fuori del vincolo del Patto di stabilità e crescita: in sostanza non si tratta di spendere 800 miliardi di risorse presenti nei bilanci degli Stati membri” ma di “ricorrere a deficit aggiuntivo rispetto a quanto normalmente previsto rispetto al Patto di stabilità. (Il Dubbio)
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Un’Europa desertificata da un punto di vista industriale e senza investimenti nelle nuove tecnologie è destinata «a non essere ascoltata». (Milano Finanza)
Gazzetta Svizzera Dall’inizio di quest’anno Roberto Balzaretti è il nuovo Ambasciatore di Svizzera in Italia e sostituisce Monika Schmutz Kirgöz, giunta al termine del suo mandato e diventata nel frattempo responsabile della Divisione Medio Oriente e Africa del Nord (MENA) presso la Segreteria di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) a Berna. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. «Faremo di tutto perché l’Europa non sia soffocata dalle sue stesse regole». (Il Sole 24 ORE)
Vertice Ue: Senato approva risoluzione di maggioranza su comunicazioni Meloni (Il Sole 24 ORE)
ci ritroviamo alla vigilia di un Consiglio Europeo che cade in un momento estremamente complesso per le dinamiche globali, e allo stesso tempo decisivo per il destino dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente. (Start Magazine)
C'è bisogno certamente di una riorganizzazione dell'Europa. " Noi abbiamo sempre sostenuto che su alcuni settori ci vuole più Europa e su altri bisogna lasciare liberi gli Stati di operare al meglio. (Tiscali Notizie)