Torino, utero in una grande ernia: salvate mamma e figlia

Ancora una volta la Città della Salute di Torino conferma di essere un’eccellenza a livello piemontese ed italiano in tutti i campi della sanità.

Complimenti al lavoro sinergico delle numerose équipes che hanno partecipato a questo straordinario intervento multispecialistico” afferma il Direttore generale della Città della Salute di Torino dottor Giovanni La Valle

In tutto il mondo, in più di 50 anni, sono stati descritti solo 16 casi di gravidanze a termine in un utero erniato al di fuori dell’addome. (LaPresse)

Ne parlano anche altre testate

Gravidanza “ad alto rischio”: mamma e bimba salvate a Torino Una gravidanza considerata “ad alto rischio” ha avuto un lieto fine grazie a un impeccabile lavoro di un’equipe medica vincente, composta da ginecologi, ostetriche, chirurghi generali, radiologi e anestesisti all'ospedale Sant'Anna di Torino. (Sardegna Live)

Risponde festosa la signora Nicole, 43 anni, a due mesi di distanza da quell'intervento eccezionale eseguito al Sant'Anna di Torino, che le ha permesso di mettere al mondo la sua bambina nonostante l'utero si trovasse all'interno di una grande ernia al di fuori della cavità addominale. (CronacaQui)

Torino. Una donna di 43 anni ha partorito con successo dopo una gravidanza ad alto rischio, caratterizzata da un utero erniato, ovvero posizionato all’esterno della cavità addominale all’interno di una grande ernia. (StatoQuotidiano.it)

(Adnkronos) - Un intervento eccezionale all'ospedale Sant'Anna di Torino salva mamma e neonata dopo una gravidanza in utero erniato, ovvero all'interno di una grande ernia, al di fuori della cavità addominale. (Tiscali Notizie)

Un intervento eccezionale eseguitolo scorso aprile all’ospedale sant’Anna di Torino ha salvato la vita a mamma e bimba in grave pericolo; l’utero materno, infatti, era custodito dentro una grande ernia fuori dalla cavità addominale che, dopo il parto, è stata ricostruita con una protesi biologica. (Corriere della Sera)

– Così in una nota Matteo Campoli, sindaco di Fumone. Siamo certi che il nostro invito sarà raccolto dal Presidente e che la sua presenza in Ciociaria segnerà l’inizio di un dialogo proficuo che possa portare alla riapertura di Pediatria e di altri servizi indispensabili per la comunità”. (Frosinone News)