Omotransfobia. NUDM, LibereDonne, Udi Ravenna, DIN e Arcygay scendono in piazza per sostenere il DDL Zan
Una revisione dei programmi e dei libri di testo, formazione per le insegnanti, educazione sessuale, affettiva e alle differenze, soldi.
La nuova legge individua come atti discriminatori anche quelli basati “sul genere, orientamento sessuale o identità di genere”.
Il testo affronta il tema con disposizioni che affondano il tema dal punto di vista culturale e di tutela delle vittime.
– vogliamo possibilità materiali per le donne e le persone LGBTQ per emanciparsi economicamente dalle famiglie d’origine e per autodeterminarsi in una società eteropatriarcale: la redistribuzione è un risarcimento dovuto. (ravennanotizie.it)
Ne parlano anche altre testate
Una legge quindi, questa che se venisse approvata, servirebbe a contrastare odio, violenze e discriminazioni per motivi di genere. Il testo punisce ogni forma di istigazione al compimento di atti discriminatori e violenti per motivi legati a sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. (TRC Giornale)
Se erano scontati i voti a favore della maggioranza e quelli contrari di Lega e FdI, ha suscitato qualche sorpresa l’astensione di Forza Italia, che non ha partecipato al voto «in segno di apertura». Il Ddl Zan sull’omofobia ha superato il primo step del suo iter di approvazione. (Open)
Queste alcuni delle critiche mosse al ddl Zan, da parte degli antagonisti della legge. Gli attacchi al ddl Zan. Legge da deriva liberticida. (Gay.it)
Presentata il 10 luglio da Romina Russo (Pd), Roberto Cremaschi (Ambiente, Partecipazione e Futuro) e Simone Paganoni (Patto per Bergamo), la mozione – alla cui stesura ha collaborato l’avvocato Stefano Chinotti, socio di Rete Lenford – invitava, dopo un’ampia premessa, «il sindaco e la giunta a predisporre una campagna comunicativa e socio culturale per contrastare i fenomeni del sessismo, dell’omofobia e della transfobia; ad adottare tutte le iniziative, anche mediante il coordinamento con le associazioni e gli organismi di settore, destinate a sensibilizzate l’opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna di atteggiamenti sessisti, omofobici e transfobici». (GayNews)
Fonte: Generazione famiglia - La Manif Pistoia Generazione Famiglia La Manif Pistoia si unisce al movimento che si è schierato contro l'iniziativa di legge per i diritti civili firmata Zan-Scalfarotto sull'omotransfobia e la misoginia. (gonews)
Carolina Varchi e Ciro Maschio, che in Commissione Giustizia rappresentano FdI, ribadiscono che il testo unificato è «un bavaglio alla libertà d’espressione e di opinione che apre la strada a pericolose derive liberticide». (Avvenire)