È il degrado a bruciare i nostri boschi

La distruzione di almeno 20 ettari della Riserva Naturale di Monte Mario a Roma nella giornata del 21 luglio a causa di un incendio, forse doloso, ha riportato al centro dell’attenzione il dramma degli incendi boschivi in estate in Italia. Anche se va detto che l’evento non avrebbe riscosso la stessa attenzione (come accade per i tanti altri, gli ultimi dei quali quello di Vieste sul Gargano e quelli in Sardegna in provincia di Sassari e Nuoro) se non si fosse trattato di un’area di particolare pregio e collocazione nella capitale, a pochi metri dagli studi Rai di Via Teulada (con interruzione di alcune trasmissioni in corso) ed evacuazione dell’Osservatorio Astronomico e di 6 palazzine della zona. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

I viali tagliafuoco invasi dalla vegetazione, le baraccopoli nascoste tra il verde e persino i bocchettoni antincendio fuori uso. Il giorno dopo la collina nerissima contrasta con il bianco dell’Osservatorio astronomico, un paesaggio quasi lunare dove sbuffi di fumo eruttano ancora nonostante i continui passaggi di canadair ed elicotteri. (Corriere Roma)

Da una parte i residenti, inferociti e attoniti, dall’altra il lavoro dei vigili del fuoco, polizia, carabinieri e protezione civile. Il maxi incendio che ha avvolto il parco di Monte Mario mercoledì pomeriggio, lambendo la Procura della Repubblica e costringendo a evacuare la sede Rai di via Teulada, è ormai domato. (ilmessaggero.it)

“Tutti i lavoratori della zona sono al sicuro rispetto a eventuali presenze tossiche nell'aria, che al momento non si rilevano”. Si è riunito stamattina il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile di Roma Capitale per fare il punto sui du… (Repubblica Roma)

Il maxi incendio che ha devastato il quadrante nord di Roma potrebbe non essere stato solo frutto di un incidente. Se il sindaco Roberto Gualtieri aveva inizialmente parlato di un rogo causato da un accampamento abusivo, la Procura di Roma non esclude che dietro le fiamme ci sia una mano dolosa. (AbitareaRoma)

Roma, 1° agosto 2024 – “Non sono bastati gli appelli e le segnalazioni dell’ Ente parco, né quelle del Ministero della Giustizia per la vicinanza del Tribunale, le migliaia di mail dei cittadini e delle associazioni, le richieste di intervento al Campidoglio e al Municipio: nomadi e senza fissa dimora sono sempre rimasti lì, tollerati in nome di un buonismo scellerato che ha messo a repentaglio la loro stessa vita. (Il Faro online)

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