Luigi Mangione arrestato grazie alla segnalazione di una dipendente di McDonald's
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Luigi Nicholas Mangione, 26 anni, nato e cresciuto a Towson, Maryland, con legami a San Francisco e attualmente residente alle Hawaii, è stato arrestato ieri pomeriggio in un McDonald's di Altoona, Pennsylvania. L'accusa è di detenzione abusiva di arma, poiché i poliziotti hanno trovato in suo possesso una "pistola fantasma", facilmente assemblabile con componenti acquistabili online. Mangione è sospettato dell'omicidio di Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, il più grande gruppo di assicurazioni sanitarie degli Stati Uniti, ucciso a sangue freddo mercoledì mattina davanti all'Hilton Hotel di Midtown, New York.
Per giorni, le autorità avevano solo vaghe informazioni su Mangione, che sembrava aver lasciato New York probabilmente prendendo un bus dalla 178esima strada. Le telecamere della città lo avevano visto entrare nella stazione distaccata di Port Authority, ma non uscire. La svolta nelle indagini è arrivata grazie alla segnalazione di una dipendente di McDonald's, che ha riconosciuto Mangione mentre era intento a leggere nel fast food.
Mangione, descritto come studente modello e 'genio' informatico, ha studiato in una prestigiosa high school in Pennsylvania prima di intraprendere un percorso universitario di alto profilo, come si deduce dal suo profilo LinkedIn. La sua cattura ha suscitato scalpore, soprattutto per il movente che sembra emergere dalle indagini: una vendetta personale contro le assicurazioni sanitarie, ritenute responsabili di aver abbandonato i suoi nonni.
Un profilo attribuito a Mangione su Goodreads, un'app per le recensioni di libri, è stato inondato di commenti positivi da parte degli utenti, che lo hanno celebrato come una leggenda. Tuttavia, il profilo è sparito poco dopo.