Spano: "Sono finito in un tritacarne, mi sono dimesso per gli attacchi alla mia vita privata"
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Spano: “Sono finito in un tritacarne, mi sono dimesso per gli attacchi alla mia vita privata” L'ex capo di gabinetto del ministero della Cultura a Repubblica: "Il contratto di mio marito non c'entra niente. Sono addolorato" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “Sono finito in un tritacarne politico ingiusto e ingiustificato. Un tritacarne fuori misura. I Pro vita hanno fatto le loro valutazioni. (Dire)
Ne parlano anche altre testate
Il degrado del ministero della Cultura – istituzione che dovrebbe tutelare e promuovere il patrimonio del paese, in tutte le sue forme, nell’interesse pubblico – non l’abbiamo scoperto con l’ondata di dimissioni partita a febbraio con la «resa» del sottosegretario Sgarbi. (il manifesto)
Non c'è pace dalle parti di via del Collegio Romano, sede del ministero della Cultura. Dopo le dimissioni dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano, costretto a lasciare per lo scandalo causato dalla confessa relazione con l'imprenditrice di Scafati, Maria Rosaria Boccia, il suo successore, Alessandro Giuli, è già entrato in conflitto con un pezzo molto influente di Fratelli d'Italia. (Today.it)
Il ministro della Cultura: vittima del "fuoco amico". La premier Meloni gli telefona: fermo. (Avvenire)
Quelli di FdI lo hanno definito pederasta, un termine orribile oltre che antico. "Chi ha pensato a difendere Spano? È stato offeso, vituperato. (Liberoquotidiano.it)
Francesco Spano, ex Capo di Gabinetto di Alessandro Giuli, durato al suo posto il tempo di un “amen”, rompe il silenzio. Lo fa con Repubblica. (Nicola Porro)
In realtà, a parte la foto della penosa ferita sulla fronte di Gennaro Sangiuliano procuratagli dalla mancata consigliera, e un po’ di pettegolezzi su mostre governative, gestione di musei, aquile tatuate sul petto del successore di Sangiuliano, Giuli, poco si è saputo che già non fosse stato ampiamente dragato da tutte le redazioni. (L'Eco di Bergamo)