“Disarmiamo il patriarcato”: le donne tornano in piazza. A Roma brucia la foto di Valditara
Sedute e mute: così migliaia di manifestanti di “Non una di meno” hanno deciso di cominciare il loro corteo a Roma. Poi all'improvviso tutte in piedi, in un'unica voce, altissima, di rabbia contro i femminicidi e al grido di “Disarmiamo il patriarcato” hanno scandito lo slogan: “Insieme siam partite insieme torneremo. Non una di meno”. «Non una di meno» hanno ripetuto ancora, alla vigilia del 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. (L'Unione Sarda.it)
Su altri giornali
Sfilano nei cortei contro la violenza sulle donne e di genere e per «disarmare il patriarcato», come reclama lo striscione di apertura nelle piazze convocate da Non Una di meno che a Roma e a Palermo anticipano la ricorrenza del 25 novembre. (il manifesto)
“Il problema non è il patriarcato, il problema è l’uomo debole”, questo lo striscione che CasaPound Italia ha esposto a Palermo in occasione della manifestazione in programma domani, sabato 23 novembre, nel capoluogo siciliano, organizzata da una delle tante sigle femministe, che si ricordano di essere tali solo quando c’è da attaccare l’uomo italiano, bianco, ed etero. (BlogSicilia.it)
La “marea transfemminista“, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, è tornata a sfilare per le strade della Capitale ribadendo un concetto chiaro scritto nero su bianco su uno striscione inizio corteo: “disarmiamo il patriarcato”. (Il Fatto Quotidiano)
Il corteo è stato organizzato dalla rete femminista “Non una di meno” e dalla fondazione “Una, nessuna, centomila”, con il coinvolgimento di numerose personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. (ilgazzettino.it)
Al grido di «disarmiamo il patriarcato» sfila a Roma la «marea fucsia transfemminista», alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. (il Giornale)
Migliaia di persone al corteo nazionale di ‘Non una di meno’ che invaderà oggi le strade di Roma. A un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin e alla vigili del 25 novembre, la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il movimento femminista riaccende i riflettori su un problema cronico che non trova soluzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)