Omicidio Cerciello, definitiva la condanna a 15 anni e due mesi a Finnegan Lee Elder: nessuno ha impugnato la sentenza dell'Appello bis
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È diventata definitiva la condanna a 15 anni e due mesi di carcere inflitta a Finnegan Lee Elder, esecutore materiale dell’omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate il 26 luglio 2019 a Roma. Né la Procura generale né i difensori, infatti, hanno impugnato la sentenza emessa dalla Corte d’Assise d’Appello il 3 luglio scorso, dopo che la Cassazione aveva annullato una precedente condanna a 24 anni. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Leggi tutta la notizia Quindici anni e due mesi di carcere. (Virgilio)
L'altro imputato, Gabriele Natale Hjorth, si trova invece agli arresti domiciliari L’altro imputato, Gabriele Natale Hjorth, si trova invece agli arresti domiciliari, in un villino a Fregene, in provincia di Roma, per scontare, la condanna a 11 anni e 4 mesi, ma mentre per Elder la procura generale dell’Appello non presentò ricorso in Cassazione, per Hjorth è stato presentato ricorso. (LAPRESSE)
Era sposato da 43 giorni La Procura generale non ha, infatti, impugnato la sentenza di appello bis del 3 luglio scorso. Roma, carabiniere ucciso a coltellate da un ladro. (LaC news24)
A quanto pare la condanna a 15 anni e 2 mesi di reclusione è diventata definitiva poiché la difesa dell'imputato, così come la procura generale, non hanno fatto ricorso nei confronti della sentenza pronunciata lo scorso 3 luglio. (il Giornale)
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Per l'altro imputato, invece, Gabriele Natale Hjorth, il pg, così come i difensori, hanno fatto istanza in Cassazione. Nessun ricorso neanche da parte dei difensori. (leggo.it)