Raid israeliani a Gaza e in Libano: civili bruciati vivi nella tendopoli

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

TEL AVIV – In lutto per i quattro soldati uccisi da un drone di Hezbollah nella base vicino a Haifa, Israele ha risposto con un susseguirsi di attacchi letali, almeno cinque in un solo lunedì di sangue. Nella notte di domenica le forze armate israeliane hanno ucciso «22 persone rifugiate nella scuola» gestita dall’agenzia Unrwa, cioè dall’Onu, a Nuseirat, nella Striscia di Gaza. In quella scuola… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Due carri armati israeliani «sono entrati con la forza» ieri in una postazione delle Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) nel sud del Libano. L'Unifil ha accusato l'esercito israeliano di aver bloccato uno dei suoi movimenti, chiedendo «spiegazioni» dopo queste «scioccanti violazioni». (Corriere del Ticino)

Palestinesi disperati hanno tentato di spegnere le fiamme con coperte, estintori e acqua prima che i vigili del fuoco spegnessero l'incendio. Le tende hanno preso fuoco e i residenti hanno trasportato i feriti all'interno dell'ospedale. (Euronews Italiano)

In Libano l’esercito israeliano continua a colpire la missione dell’Unifil. L’esercito di Israele ha compiuto l’ennesima serie di attacchi brutali nel nord della Striscia di Gaza. Prima sono stati colpiti cinque bambini che giocavano in stradam poi è stata la volta di una scuola usata come rifugio a Nuseirat, poi ancora di una tendopoli nell’area esterna dell’ospedale di al-Aqsa, infine di punto di distribuzione di cibo a Jabalia. (LifeGate)

Raid notturni sul Libano, 13 i morti a Gaza. Avvertimento Usa all’Iran: “Gravi conseguenze se attacca Trump”

"Questa è una grande opportunità per manifestare per la prima volta il nostro dissenso verso una situazione che anche i calciatori che giocano in Italia percepiscono come una grande stortura. Abbiamo la sensazione che il calcio stia iniziando a divorare se stesso". (Voce Giallo Rossa)

"Questa è una grande opportunità per manifestare per la prima volta il nostro dissenso verso una situazione che anche i calciatori che giocano in Italia percepiscono come una grande stortura. Abbiamo la sensazione che il calcio stia iniziando a divorare se stesso". (Il Mattino di Padova)

Gli attacchi notturni israeliani sul Libano hanno preso di mira l'area di Baalbek, vicino alla frontiera con la Siria, e la valle della Beqaa, nel nord-est. A riferirlo sono i media libanesi e l'agenzia di stampa pro-Hezbollah, al-Meyadeen. (QUOTIDIANO NAZIONALE)