Scuole al via dall’11 settembre con il nodo cattedre vacanti. Liceo del Made in Italy, che flop nelle Marche

Scuole al via dall’11 settembre con il nodo cattedre vacanti. Liceo del Made in Italy, che flop nelle Marche
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
corriereadriatico.it INTERNO

ANCONA Il conto alla rovescia per il ritorno a scuola è partito. La data di inizio è fissata a mercoledì 11 settembre per gli istituti secondari di primo e secondo grado (elementari, medie e superiori). Ma se da una parte c’è chi ha un posto assicurato (quello sui banchi), dall’altra il personale Ata, i dirigenti e docenti si trovano a fare i conti, come ogni anno, con precarietà e cattedre vacanti. (corriereadriatico.it)

Ne parlano anche altri media

La giungla delle immissioni in ruolo per i docenti delle scuole diventa più fitta e di più arduo attraversamento, quest’anno, per la confusione generata dal ministero dell’Istruzione che ha deciso di accantonare una quota di cattedre disponibili: invece di assegnarle adesso le “conserva” per il prossimo concorso. (La Repubblica)

Tutto è cominciato nel 2020 tra mascherine, misure di prevenzione e paure. (Tecnica della Scuola)

Un inizio anno in salita aspetta le scuole forlivesi. "Ad oggi – cita una nota di Alexander Fiorentini segretario generale Flc Cgil di Forlì-Cesena – non abbiamo ancora una data precisa per le nomine da graduatoria provinciale per le supplenze e di terza fascia per il personale Ata. (il Resto del Carlino)

Scuola, iniziano gli esami di recupero e continua l'odissea degli insegnanti in attesa di nomina

All’inizio di agosto il ministero dell’Istruzione ha pu… A poco più di due settimane dall’inizio dell’anno scolastico, che in Piemonte scatterà mercoledì 11 settembre con il rientro in classe nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, il sistema scolastico regionale si ritrova alle prese con la ricorrente incognita delle cattedre vuote. (La Stampa)

, senza ottenere risposte adeguate o soddisfacenti.” (Oggi Scuola)

Non sempre troveranno i loro docenti ad esaminarli, perché molti hanno avuto il contratto fino al termine delle lezioni o al 30 giugno. Scuola, s’inizia con gli esami di recupero debito scolastico delle superiori: come ogni anno uno stuolo di ragazzi devono riparare le carenze riscontrate nelle materie scientifiche in primis, ma anche lingue e italiano. (ilgazzettino.it)