Aleppo, la resistenza del vescovo: «Da qui non ci muoviamo, stiamo con la nostra gente»

C’è un silenzio opprimente per le strade del centro di Aleppo. I boati degli sporadici bombardamenti ascoltati ieri mattina nella periferia hanno lasciato spazio al vuoto e all’ansia di chi ha deciso di restare. «Rimaniamo tutti in casa per via del coprifuoco, aspettando di sapere qualcosa. Ma non si sa niente. In questo momento anche io attendo di ottenere qualche informazione restando nella mia abitazione». (ilmessaggero.it)