Mattarella: Italia credibile per la ricerca della pace e la difesa dei diritti

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Roma, 16 dic. – “Lo sforzo incessante della nostra azione è stato diretto a prevenire i conflitti, a elaborare soluzioni idonee a ricostruire il capitale di fiducia tra gli Stati, oggi pericolosamente eroso. Questo ha consentito alla Repubblica di acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni Unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella intervenendo alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

La conferenza è l’occasione per affrontare gli attuali scenari internazionali; la sicurezza cibernetica e le minacce ibride; la proiezione del saper fare italiano nel mondo tramite ricerca, scienza, energia e cultura; la nuova legislatura europea; la promozione dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese. (Italia Oggi)

Di Maddalena Celano (IlSudest)

Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla Farnesina alla diciassettesima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori. (Civonline)

Mattarella: 'paradossale società globale con settarismo nazionalistico, etnico e religioso'

La diplomazia, esercizio di paziente tessitura strategica, è, naturalmente, strumento, proiezione dei valori propri alla comunità che si rappresenta, nel nostro caso dei principi affermati dalla Costituzione, che ispirano la presenza dell’Italia nel mondo. (Civonline)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, aprono alla Farnesina la XVII edizione degli 'Stati generali della diplomazia', la Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d'Italia nel mondo, appuntamento di confronto sull'azione internazionale dell'Italia, con la partecipazione di oltre 150 titolari delle sedi diplomatiche italiane all'estero e di numerosi ministri di governo. (la Repubblica)

Divisioni e fratture profonde si moltiplicano. "Siamo di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso. (Civonline)