S’accascia dopo un calcio all’addome, così Teodoro Ullasci è morto in strada. «Aggredito da due stranieri»

Stramazza al suolo dopo aver rincorso per diversi metri i suoi aggressori nel giorno del suo compleanno. E' morto così in poco tempo, Teodoro Ullasci di 60 anni, nato a Torino da genitori originari della Sardegna, e residente nella frazione di Tempera (L'Aquila). Saranno le telecamere poste lungo via Fortebraccio e ovviamente l'esame autoptico a stabilire cosa ha portato alla morte il 60enne, nonostante il tentativo di rianimazione da parte degli operatori del 118, andato avanti per circa mezz'ora. (ilmessaggero.it)

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L'ALA. È morto dopo essere stato colpito a calci e pugni da due stranieri Teodoro Ullasci, sessantenne originario di Siurgius Donigala. L'uomo è stramazzato al suolo, lungo via Fortebraccio, a L'Aquila, dopo aver rincorso per diversi metri i suoi aggressori. (YouTG.net)

Il sindaco Biondi commenta il fermo dei responsabili dell’omicidio dell’Aquila. Un omicidio che ha sconvolto l’intero capoluogo abruzzese. Il giallo dell’omicidio dell’Aquila si è risolto in davvero poche ore. (Abruzzo Cityrumors)

Secondo la ricostruzione della Polizia, Ullasci è stato colpito con un calcio al fianco e un pugno in volto. Rimasto a terra esanime per diverso tempo, si sono rivelati inutili i soccorsi. I due aggressori sono stati arrestati grazie alla testimonianza di alcune persone. (Cagliaripad.it)

La dinamica spiegata dal Vice Questore Aggiunto Roberta Cicchetti. "Uno gli ha sferrato. Un calcio al fianco sinistro e poi un violento pugno in volto" “In meno di 24 ore è stato risolto un omicidio. Questo grazie alla sinergia tra gli uffici della questura, il personale della squadra mobile di L'Aquila, e grazie all'acquisizione dei filmati che hanno ripreso l'evento criminoso e scellerato”. (Sardegna Live)

Una piccola buona notizia nella tragedia di via Fortebraccio, dove Teodoro Ullasci è deceduto a causa di un'aggressione, a seguito della quale la cagnolina che era con lui ha vagato fino ad oggi tra le vie del centro storico. (Il Capoluogo)

Ha aggredito l’anziana madre minacciandola di morte, pretendendo che lo facesse entrare in casa e sfondando la porta d’ingresso quando lei ha detto di no. È successo nel quartiere di San Desiderio, a Genova: a chiamare il 112 è stata proprio la donna dopo che il figlio si è presentato a casa sua – per l’ennesima volta – ubriaco, chiedendo a gran voce di entrare. (Il Giornale d'Italia)